2 Marzo 2009
IPAVSI: POCHI INFERMIERI IN ITALIA, STRANIERI IL 10%
In Italia ci sono 6 infermieri ogni mille abitanti, contro una media dei paesi dell’Ocse di 8,9 infermieri e rispetto al 9,8 della Germania, il 14,5 dell’Olanda e il 15,2 dell’Irlanda. ”Se andremo avanti così il sistema sarà presto in ginocchio” ha detto Annalisa Silvestro, presidente della Federazione dei Collegi Ipavsi presentando i numeri sulla professione durante il congresso degli infermieri a Firenze. Negli ultimi anni i giovani che hanno deciso di intraprendere questo mestiere sono aumentati: nel 2008 gli infermieri erano 354.436 con le nuove iscrizioni che hanno superano i pensionamenti di oltre 5.000 unità. ”Nel 2001 il rapporto era di 5,4 infermieri per 1.000 abitanti – ha continuato Silvestro -. Siamo riusciti ad aumentare l’interesse per questa professione, ma non basta. Dei 18.000 nuovi laureati richiesti, nell’anno accademico 2008/2009 sono stati programmati solo 14.849 accessi ai corsi di laurea”. Il 10% dei nostri infermieri sono stranieri, per lo più rumeni (il 42,2%), seguiti da polacchi (13,7%). ”Se non ci fossero loro – ha concluso la presidente di Ipavsi – il sistema sarebbe ingestibile. In futuro la situazione andrà peggiorando, con l’aumento della sopravvivenza e demografico, ma anche l’incremento delle fragilità e delle non autosufficienze che sempre più richiedono, nel pubblico e nel privato, il lavoro degli infermieri”.