domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
8 Ottobre 2013

INQUINAMENTO DELL’ARIA E INCIDENZA DI TUMORE POLMONARE IN 17 COORTI EUROPEE: ANALISI PROSPETTICA DALLO STUDIO ESCAPE

L’inquinamento dell’aria contribuisce con il materiale particolato all’incidenza di tumore polmonare in Europa. Si pensa che l’inquinamento ambientale possa causare il tumore del polmone. I ricercatori afferenti allo European Study of Cohorts for Air Pollution Effects (ESCAPE) (in Italia: ASL RME di Roma, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Fondazione di Genetica Umana e Università di Torino e Centro per la Prevenzione dei Tumori di Torino e Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale dell’Emilia-Romagna di Modena), finanziato dal VII Programma Quadro della Comunità Europea, hanno valutato l’associazione tra esposizione a lungo termine all’inquinamento ambientale e incidenza di tumore del polmone in varie popolazioni europee. Questa analisi prospettica dei dati ottenuti con lo studio ESCAPE ha utilizzato i risultati da 17 studi di coorte condotti in nove Paesi europei. Gli indirizzi basali sono stati geo-codificati ed è stato determinato l’inquinamento dell’aria con utilizzo di modelli di regressione ‘land-use’ per la materia particolata (PM) di diametro inferiore a 10 μm (PM10), inferiore a 2.5 μm (PM2.5) e tra 2.5 e 10 μm (PM grossolano), fuliggine (PM2.5 assorbanza), ossidi di azoto e due indicatori di traffico. Gli autori hanno utilizzato modelli di regressione di Cox con aggiustamento per i potenziali fattori di confondimento per le analisi specifiche di coorte e modelli a effetti casuali per le meta-analisi. I 312944 componenti della coorte hanno costituito 4013131 persone a rischio per anno. Lo studio pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology (leggi abstract) ha registrato 2095 diagnosi di casi incidentali di tumore polmonare, durante un follow-up medio di 12.8 anni. Le meta-analisi hanno evidenziato un’associazione statisticamente significativa tra rischio di tumore polmonare e PM10 (hazard ratio [HR] 1.22, IC 95%: 1.03 – 1.45 per 10 μg/m3). Per PM2.5, HR è risultato 1.18 (IC 95%: 0.96 – 1.46) per 5 μg/m3. Gli stessi incrementi di PM10 e PM2.5 sono stati associati con un HR per l’adenocarcinoma del polmone rispettivamente di 1.51 (IC 95%: 1.10 – 2.08) e 1.55 (IC 95%: 1.05 – 2.29). Un aumento del traffico stradale di 4000 veicoli/km al giorno entro 100 m dalla residenza è stato associato a un HR per il tumore polmonare di 1.09 (IC 95%: 0.99 – 1.21). I risultati non hanno indicato alcuna associazione tra tumore polmonare e concentrazione di ossidi di azoto (HR 1.01, IC 95%: 0.95 – 1.07 per 20 μg/m3) o intensità di traffico sulla strada più vicina (HR 1.00, IC 95%: 0.97 – 1.04 per 5000 veicoli al giorno). In conclusione, l’inquinamento dell’aria con materia particolata favorisce l’incidenza di cancro polmonare in Europa.
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