venerdì, 6 dicembre 2024
Medinews
14 Aprile 2009

INDICATORI PROGNOSTICI NEL CARCINOMA EPATICO: REVISIONE SISTEMATICA DI 72 STUDI

La maggior parte dei fattori predittivi di morte nei pazienti con cirrosi e HCC è legata al tumore e alla malattia epatica. Sebbene siano molti gli studi sui fattori predittivi di morte nell’epatocarcinoma (HCC), la maggior parte considera senza distinzione i pazienti con e senza cirrosi e quelli con cirrosi compensata o meno. Ricercatori canadesi e statunitensi hanno condotto una revisione sistematica della letteratura degli studi sui fattori predittivi di morte nei pazienti con cirrosi e HCC e per valutare se questi fattori predittivi differissero nei pazienti con cirrosi compensata o scompensata. I criteri dell’analisi includevano: pubblicazioni in inglese, pazienti adulti, sintomi cirrotici in più dell’80% dei pazienti, follow-up superiore a 6 mesi e analisi multivariata. Inoltre gli studi si dovevano basare sui criteri di qualità accettati per quelli prognostici. Dei 1106 riferimenti bibliografici selezionati, 947 studi sono stati esclusi perché non incontravano i criteri di inclusione. Un totale di 23968 pazienti erano stati randomizzati nei 72 studi selezionati (mediana 117/studio clinico), il 77% dei pazienti era maschio, di 64 anni (età mediana) e il 55% in classe Child-Pugh A. I più forti fattori predittivi di morte erano trombosi della vena portale, dimensioni del tumore, livelli di alfa-fetoproteina e classe Child-Pugh. L’analisi di sensibilità sui 15 migliori studi e su 22 studi in cui i pazienti erano cirrotici ha indicato le stesse variabili. Negli studi che includevano la maggior parte di pazienti compensati e non, i fattori predittivi sono risultati legati al fegato e al tumore, anche se questi studi erano in numero ridotto e i risultati non erano fortemente indicativi. Gli autori della revisione, pubblicata nella rivista Liver International (leggi abstract originale), auspicano la conduzione di nuovi studi prognostici che includano i fattori predittivi rilevati, specialmente in popolazioni specifiche di pazienti, per determinare se tali fattori siano più importanti in stadi diversi della malattia cirrotica.
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