5 Dicembre 2011
INDAGINE CENSIS SULLA SANITA’, 9 ITALIANI SU 10 DELUSI DA SSN
Gli italiani non sono molto soddisfatti del servizio sanitario nazionale. È quanto sostiene il Censis nel rapporto 2011 sulla situazione sociale dell’Italia. Nell’ultimo biennio i dati dell’indagine Forum per la Ricerca Biomedica-Censis indicano come sia solo l’11% a ritenere migliorato il servizio sanitario della propria regione. Il 29% ha riscontrato un peggioramento e circa il 60% una sostanziale stabilità. Le Regioni con Piano di rientro hanno registrato un incremento della spesa del 19% contro il + 26,9% degli altri enti locali. Nel 2006-2011 hanno subito una riduzione dei costi in termini reali dello 0,6%, mentre le altre Regioni hanno avuto un aumento di oltre il 9%. Spicca il contenimento della spesa in Sicilia (-10% nel periodo 2006- 2010), Abruzzo (-4,4%), Lazio (-3%) e Campania (-1,9%), che hanno siglato i rispettivi Piani di rientro nel 2007. Ma la cura cui è sottoposto il servizio sanitario non sta generando effetti positivi. Secondo l’indagine Censis il 35,2% degli italiani sospetta un’accentuazione delle differenze di qualità tra le sanità regionali, il 21,8% ha paura che i disavanzi rendano indispensabili robusti tagli all’offerta e il 35,5% teme le interferenze della politica e il loro effetto nefasto sulla qualità del SSN. Il mancato sviluppo di servizi necessari come l’assistenza domiciliare territoriale intimorisce il 18% dei nostri connazionali, mentre il 16,3% pensa che l’invecchiamento della popolazione e la diffusione delle patologie croniche producano un intasamento delle strutture e dei servizi.