L’incidenza del tumore nei cirrotici con steatoepatite non-alcolica (NASH) è più bassa, ma non statisticamente diversa da quelli con infezione da virus dell’epatite C (HCV). Alcool ed età avanzata aumentano il rischio di sviluppare epatocarcinoma. La NASH è causa nota di cirrosi ed è sempre più associata allo sviluppo di carcinoma epatico. Scopo dello studio pubblicato nella rivista Hepatology (
leggi abstract originale) era eseguire una stima dell’incidenza di carcinoma epatico in pazienti con cirrosi legata a NASH e compararla con quella dei pazienti con cirrosi indotta da HCV, oltre a identificare i fattori di rischio di carcinoma epatico in pazienti con cirrosi legata alle due cause. Pazienti adulti con cirrosi secondaria a infezione cronica da HCV (n = 315) o NASH (n = 195) sono stati esaminati nel dipartimento di gastroenterologia della Cleveland Clinic in Ohio tra il 2003 e il 2007. Per valutare lo sviluppo del carcinoma epatico, tutti i pazienti sono stati sottoposti a tomografia computerizzata seriale addominale e dosaggio di alfa-fetoproteina sierica ogni 6 mesi. L’analisi di Kaplan-Meier è stata utilizzata per la stima dell’incidenza cumulativa di carcinoma epatico; la statistica descrittiva è stata condotta per tutti i fattori e analisi univariata e multivariata di regressione di Cox sono state applicate per determinare le associazioni tra epatocarcinoma e i fattori di rischio. Il follow-up mediano è stato di 3.2 anni (25mo percentile [P25]: 1.7, 75mo percentile [P75]: 5.7) durante il quale 25 dei 195 pazienti con cirrosi conseguente a NASH (12.8%) e 64 dei 315 pazienti con cirrosi successiva a HCV (20.3%) hanno sviluppato carcinoma epatico (p = 0.03). L’incidenza cumulativa annuale di epatocarcinoma era 2.6% nei pazienti con cirrosi conseguente a NASH e 4.0% in quelli che avevano manifestato cirrosi dopo infezione da HCV (p = 0.09). L’analisi di regressione multivariata ha evidenziato l’età avanzata (p = 0.006) e il consumo di alcool (p = 0.002) quali variabili indipendenti associate allo sviluppo di epatocarcinoma nei pazienti con cirrosi conseguente a NASH. Rispetto ai non bevitori, i pazienti che riportavano storia di un consumo regolare di alcool mostravano un rischio più alto di carcinoma epatico (hazard ratio: 3.6; P25: 1.5, P75: 8.3). Lo studio suggerisce che, nella popolazione esaminata, i pazienti che hanno sviluppato cirrosi in seguito a NASH sono anch’essi ad elevato rischio di sviluppare epatocarcinoma.