16 Marzo 2010
ICTUS ISCHEMICO: ATTENZIONE A SOMMARE DUE ANTICOAGULANTI
Un nuovo studio del Rush university medical center di Chicago ha analizzato 107 pazienti con ictus ischemico acuto, ricoverati tra il 2002 e il 2009, trattati con attivatore intravenoso tissutale del plasminogeno (tPA), molecola trombolitica che di solito porta a esiti clinici migliori a fronte di rischi lievemente superiori di emorragia cerebrale, specie in anziani e soggetti con ictus più gravi, elevati livelli di glicemia, basso conteggio piastrinico e alta pressione sanguigna. Comunque, le linee guida dell’American heart association e dell’American stroke association permettono l’uso del tPA in questi pazienti. Dei pazienti, 13 assumevano warfarin prima dell’ictus. Il tasso complessivo di emorragia cerebrale sintomatica è risultato di 6,5%, ma è stato circa 10 volte più alto tra pazienti che prendevano warfarin rispetto a quelli che non lo assumevano all’inizio dello studio (30,8% vs 3,2%, rispettivamente). Gli autori dello studio concludono su Archives of neurology che i pazienti che fanno uso di warfarin sono più soggetti a sviluppare un’emorragia cerebrale dopo il trattamento di un ictus con un anticoagulante.
Da DoctorNews