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Medinews
1 Settembre 2017

HER2 mutations in lung adenocarcinomas: A report from the Lung Cancer Mutation Consortium

Human epidermal growth factor receptor 2 (HER2) mutations have been reported in lung adenocarcinomas. Herein, the authors describe the prevalence, clinical features, and outcomes associated with HER2 mutations in 1007 patients in the Lung Cancer Mutation Consortium (LCMC). Patients with advanced-stage lung adenocarcinomas were enrolled to the LCMC. Tumor specimens were assessed for diagnosis and adequacy; multiplexed genotyping was … (leggi tutto)

I dati derivano dal programma del Lung Cancer Mutation Consortium, la prima entità che ci ha fornito dati sul profilo molecolare nel NSCLC in stadio avanzato. Trattasi di 24 casi (di cui il 71% never smokers e con età mediana pari a 62 anni). Dato molecolare di indubbia rilevanza nel carcinoma mammario, attualmente oggetto di valutazione per il carcinoma polmonare dove non è dimostrato che abbia lo stesso potere predittivo.
Dallo studio pubblicato su Cancer emerge che l’outcome terapeutico per i pazienti HER2 positivi è lo stesso rispetto alla controparte HER2 negativi.
Dei 24 pazienti, 12 venivano sottoposti a trattamento convenzionale chemioterapico raggiungendo una sopravvivenza mediana uguale a 1,4 anni verso 2,1 (p = 0,48) nei pazienti trattati con terapia mirata evidenziando quindi un trend di migliore andamento, ma con una numerosità probabilmente non sufficiente per confermarlo (così come evidenziato in pubblicazioni già disponibili in letteratura, i.e. Oncogene (2009;28:S32-S37). Sicuramente l’eterogeneità nella valutazione del marcatore presente in letteratura (alti livelli proteici, iperespressione genica, alti livelli HER2 copy number, …) rende ancora più complessa l’interpretazione del dato e la validazione o meno del suo ruolo predittivo. Gli studi attualmente in corso in questo setting con diverse molecole quali neratinib, pirotinib (HER2 inibitori) o trastuzumab potranno meglio chiarire il dato e darci indicazioni su come procedere in presenza di pazienti positivi per questa alterazione molecolare, che il Lung Cancer Mutation Consortium ci conferma essere presente e in percentuale affatto trascurabile.
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