7 Settembre 2009
FUMO: STUDIO, NEL 2010 6 MLN DI MORTI E 500 MLD DI COSTI
Il fumo ucciderà, nel 2010, 6 milioni di persone in tutto il mondo. Le vittime perderanno la vita per problemi cardiaci, enfisema e tumori tutti legati alle sigarette. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto “Tobacco Atlas” della “World Lung Foundation” e dalla “American Cancer Society” secondo le quali il costo complessivo del fumo per spese mediche dirette, mancanza di produttività e danni ambientali raggiungerà i 500 miliardi di dollari, pari al 3,6% del Pil mondiale. “Il tabacco e’ responsabile di un morto ogni 10 nel mondo e solo quest’anno causerà 5,5 di vittime”, si legge nel rapporto secondo cui se resterà l’attuale trend nel 2020 i morti raggiungeranno i 7 milioni e toccheranno quota 8 milioni nel 2030. Negli ultimi quarant’anni il tasso dei fumatori e’ declinato nei Paesi ricchi come Usa, Gran Bretagna e Giappone mentre e’ cresciuto nei Paesi in via di sviluppo. Tra gli altri dati del rapporto e’ emerso che: 1 miliardo di uomini fuma (35 per cento nei Paesi ricchi e 50 per cento nei Pvs); circa 250 milioni di donne fumano (22 per cento tra i ricchi e il 9% tra i Pvs); il rischio di morire di cancro al polmone è di oltre 23 volte più alto per i fumatori e di oltre 13 volte per le fumatrici, rispetto a quanti non hanno dimestichezza con le sigarette; i fumatori muoiono in media 15 anni prima dei non fumatori; in Cina fuma il 60% degli uomini, che da soli consumano il 37% del tabacco mondiale; quasi un quarto dei giovani provano la prima sigaretta prima dei dieci anni; 100 milioni di persone sono state uccise dal tabacco nel XX secolo. Nel XXI secolo se non si farà nulla i morti legati al fumo raggiungeranno quota 1 miliardo. La Cina e’ di gran lunga il Paese dove si fuma di più, seguita da Usa, Russia e Giappone.