31 Agosto 2009
FUMO: OMS, FOTO RACCAPRICCIANTI SU PACCHETTI RIDUCONO CONSUMO ‘BIONDE’
Meglio foto agghiaccianti, come quella di una bocca con denti anneriti e rovinati dal tabacco che sembra ‘mangiare’ il pacchetto di sigarette, per scioccare i fumatori e spingerli a dire addio alle ‘bionde’. A sottolineare l’utilità di questo sistema, che sta rivoluzionando l’aspetto dei pacchetti in tutto il mondo, sono i promotori del Framework Convention on Tobacco Control dell’OMS. Un trattato approvato nel 2003 e in vigore dal 2005 che, come si legge sul ‘Who Bulletin’, indica le caratteristiche delle immagini e dei messaggi da stampare sui pacchetti per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al fumo. Box sempre più grandi e listati di nero (che devono coprire almeno il 30% – ma si punta al 50% – dello spazio fronte-retro del pacchetto), con foto scioccanti, “per fornire – spiega Rob Cunningham, della Canadian Cancer Society di Ottawa – un messaggio formativo alla popolazione 24 ore su 24, sette giorni a settimana”. Un fumatore può prendere in mano il pacchetto anche venti volte al giorno, circa 7.300 l’anno, riflette Cunningham. In questo modo vedrà chiaramente il messaggio, e lo faranno anche moglie, figli, amici, vicini e bambini. E se alle parole si aggiungono le foto, magari scioccanti, l’effetto viene amplificato. “Le immagini restano più impresse, e hanno un maggior impatto emotivo”. Non a caso l’Oms ha scelto un’immagine pittorica per il tema del No tobacco day 2009, ricorda l’esperto. Così sempre più Paesi hanno deciso di dotare i pacchetti di foto o immagini forti, anche se l’industria del tabacco, dove può, cerca di combattere questo fenomeno, “perché così si riducono le vendite”, sottolinea l’articolo. Non solo: “L’efficacia degli allarmi sui pacchetti aumenta in base alle dimensioni degli avvisi”. E già si pensa a pittogrammi da includere direttamente sulle sigarette, ipotizza l’esperto. Magari con messaggi rotanti tipo ‘smetti, risparmia soldi’. Insomma “gli avvisi sui pacchetti sono una misura chiave per controllare il tabagismo. Occorre potenziarla per prevenire la diffusione del vizio, ridurre le malattie e salvare vite”.