19 Maggio 2009
FUMATORI: DAL 30 AL 50% MUORE A CAUSA DEL VIZIO, 6 MLD DI EURO OGNI ANNO PER CURARLI
Meta’ dei fumatori morira’ a causa di patologie correlate al fumo. E’ l’allarme degli esperti del settore intervenuti la scorsa settimana a Trieste al convegno “Fumo Salute e Sanita’”, patrocinato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dall’Osservatorio Sanita’ e Salute. Il tabacco – è stato ribadito dagli esperti – e’ l’unico prodotto di libera vendita che uccide da un terzo a meta’ delle persone che ne fanno uso. Il numero totale dei decessi attribuibili al fumo di tabacco e allo sviluppo di varie patologie correlate (tumore polmonare, cardiopatia ischemica, ictus, bronco pneumopatia cronica ostruttiva, ecc) e’ destinato ad aumentare da 5,4 milioni del 2004 a 8,3 milioni nel 2030, con approssimativamente un 10% in piu’ di decessi in tutto il mondo. Tra coloro che fumano circa la meta’ morira’ per ragioni strettamente connesse a questa abitudine, e nella meta’ di questi il decesso avviene tra i 35 e i 69 anni. A 70 anni circa l’80% dei non fumatori e’ ancora vivo, contro il 50% dei fumatori. La ricerca in ambito scientifico ha messo in chiara evidenza la correlazione esistente tra l’emergenza di alcune patologie e l’abitudine al fumo. Adottando come dati di riferimento i ricoveri ospedalieri durante il 2005, uno studio realizzato dall’Universita’ Cattolica ha calcolato che il costo per i ricoveri associati a patologie tabacco-correlate e’ pari a 3,4 miliardi di euro, un valore che nel 2005 e’ pari al 3,5% della spesa del servizio sanitario nazionale. Proiettando questo dato sugli altri livelli di assistenza ne e’ emerso che nel 2005 la spesa complessiva per il SSN per le patologie fumo-correlate ammonterebbe a oltre 6 miliardi di euro pari al 6,7% della spesa sanitaria nazionale”
Agi