I sintomi dermatologici associati a sorafenib, osservati frequentemente nei pazienti con tumore solido avanzato trattato con inibitori della tirosin-chinasi, sono generalmente risolvibili con interventi ad hoc, con misure pratiche adottate dai pazienti e con la prevenzione. Questo affermano dermatologi francesi nell’articolo pubblicato nel Journal of the American Academy of Dermatology (
leggi abstract originale), che hanno condotto una revisione sistematica di studi su pazienti trattati con sorafenib per tumori solidi di vario tipo. Sono stati, in particolare, considerati gli studi di fase III nel carcinoma renale (TARGET). Gli effetti dermatologici (di ogni grado in studi TARGET) più frequentemente osservati con la somministrazione di sorafenib sono stati: rash cutaneo e/o desquamazione nel 40% dei pazienti, reazione mano-piede nel 30%, alopecia nel 27% e prurito nel 19%. Generalmente, i sintomi dermatologici si risolvono con cure adeguate, quali trattamenti topici, interruzione del farmaco, riduzione della dose o la combinazione di questi.
Renal Cancer Newsgroup – Numero 12 – Dicembre 2008