Patients with metastatic or advanced cancer are likely to be particularly susceptible to financial hardship for reasons related both to the characteristics of metastatic disease and to the characteristics of the population living with metastatic disease. First, metastatic cancer is a resource-intensive condition with expensive treatment and consistent, high-intensity monitoring. Second, patients diagnosed with metastatic disease are disproportionately uninsured … (leggi tutto)
Negli ultimi anni, la ‘financial toxicity’ dei pazienti affetti da tumore è stata oggetto di crescente attenzione da parte della comunità oncologica, non solo negli Stati Uniti ma anche in tutti gli altri Paesi del mondo, Italia compresa.Qualche anno fa, un’analisi secondaria di 16 studi clinici promossi dall’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, pubblicata su Annals of Oncology (leggi abstract), evidenziò che dei 3.760 pazienti arruolati in Italia, quelli che prima del trattamento antitumorale avevano confessato, nel questionario di qualità di vita, una condizione di disagio economico risultavano a maggior rischio di peggioramento della qualità di vita. Inoltre, i pazienti che denunciavano, nel corso del trattamento, un peggioramento del disagio economico, avevano un’aspettativa di vita significativamente peggiore rispetto agli altri pazienti. Dati sorprendenti che, pur non entrando nel dettaglio delle cause e dei fattori determinanti le difficoltà economiche, hanno avuto il merito di sollevare l’attenzione sul problema.
Che le difficoltà finanziarie possano essere un rischio concreto in un sistema sanitario quale quello statunitense, descritto nel lavoro pubblicato sul Journal of Oncology Practice, è per molti abbastanza scontato. Meno scontato è l’impatto sulla qualità e sull’aspettativa di vita in un sistema sanitario come quello italiano, nel quale le cure dovrebbero essere teoricamente le stesse indipendentemente dalle possibilità economiche. Vale sicuramente la pena, quindi, di provare a capire quali sono gli elementi che pesano nel peggioramento del disagio economico durante la malattia. Il questionario COST, sviluppato negli Stati Uniti, è ovviamente pensato per la realtà statunitense, per molti aspetti molto lontana dalla realtà sanitaria e sociale italiana.
È in corso un progetto italiano per produrre un nuovo questionario, che misuri i determinanti della tossicità finanziaria nei pazienti oncologici italiani. Il progetto, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, vede coinvolti oncologi medici, associazioni (AIOM, CIPOMO, FAVO, AIMaC, GIMEMA), esperti di welfare, economisti, psicologi, sociologi e biostatistici. Lo studio, che coinvolge pazienti trattati all’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma e all’Ospedale Mauriziano di Torino, ha già completato le prime fasi previste, producendo una lista di concetti giudicati rilevanti dai pazienti. Nei prossimi mesi si arriverà al questionario definitivo, che consentirà di avere a disposizione uno strumento di misura della tossicità finanziaria creato ad hoc per i pazienti italiani.