2 Febbraio 2009
FAZIO: 237 CENTRI DI MEDICINA NUCLEARE VERSO NUOVE NORME
Diventano vincolanti, dal prossimo 8 agosto, le norme di buona preparazione dei Radiofarmaci per Medicina Nucleare previste da un decreto del 2005, che il tavolo tecnico composto da rappresentanti del Ministero del Welfare, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Aimn-Associazione Italiana di Medicina Nucleare e dalla Sifo, sta mettendo a punto, da settembre 2008. “Si sta lavorando tutti insieme, il percorso e’ identificato e se ci saranno proroghe avranno un inizio e una fine – ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, partecipando alla presentazione del IX Congresso Nazionale Aimn, che si terrà a Firenze dal 20 al 24 marzo. “Da quella data, i 237 Centri per le preparazioni semplici (la gran parte di utilizzo oncologico), continueranno a lavorare solo se nel rispetto di tali norme”, ha spiegato la dottoressa Diana Salvo, Presidente Aimn, “messe a punto per lavorare in Medicina Nucleare garantendo il prodotto e per costruire un sistema di qualità che preveda percorsi controllati e che permetta, nel futuro, di raggiungere un’eccellenza nei servizi”. La regolamentazione dei Centri “comporterà costi molto ingenti – ha continuato la dottoressa Salvo riferendosi alle ristrutturazioni degli spazi e alla formazione del personale e puntualizzando che “saranno, per i Centri, costi difficili da affrontare, soprattutto in tempo di crisi”. L’ipotesi di spesa varia infatti dai 70 mila euro (il costo piu’ basso per la ristrutturazione di una cella di manipolazione) ai 400 mila. “Costi teoricamente supportati dalle strutture periferiche, dalle Regioni, e non dal governo centrale”, ha spiegato Ferruccio Fazio. “Le strutture di medicina Nucleare italiane sono abbastanza variegate ed esistono centri più e meno organizzati. In tutto il paese – ha concluso il Sottosegretario – e’ in corso una ristrutturazione tecnologica; stiamo andando incontro ad una razionalizzazione delle strutture, che significa anche concentrazione”.