8 Giugno 2009
FAVO: TELELAVORO PER I MALATI DI CANCRO NEL PUBBLICO IMPIEGO
La Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia risponde al segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, che ha criticato la circolare del Dipartimento della Funzione pubblica, in cui il ministro Renato Brunetta invita le amministrazioni pubbliche ad utilizzare il part-time o il telelavoro per i lavoratori soggetti a terapie salvavita (ad esempio lavoratori affetti da tumori in chemioterapia). “La circolare n.1 del 30 aprile 2009 firmata dal Ministro Brunetta – spiegano Francesco De Lorenzo, presidente, ed Elisabetta Iannelli, segretario generale della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia – è stata sollecitata dalla FAVO nell’interesse delle centinaia di migliaia di malati di cancro che lavorano per lo Stato e gli enti pubblici. I chiarimenti contenuti nella circolare, in primo luogo, sono evidentemente finalizzati ad evitare inutili quanto costosi ed inaccettabili controlli medici in malattia nei casi di patologie gravi come quella oncologica. Il successivo richiamo all’utilizzo di forme flessibili di lavoro come il part-time ed il telelavoro, deve essere letto come facoltà del lavoratore pubblico ad accedervi senza che gli vengano opposti ostacoli di qualsivoglia natura e non certo come obbligo a lavorare ad ogni costo ed in qualsiasi condizione psico-fisica. Da un sondaggio commissionato dall’AIMaC all’istituto Piepoli lo scorso anno è risultato che l’ottantanove per cento dei malati di cancro desidera continuare a lavorare e non solo per evidenti ragioni economiche ma, anche e soprattutto, per sentirsi vivo e attivo. Il lavoro per i malati oncologici è terapeutico ed aiuta a combattere la malattia, gli effetti collaterali delle terapie oltre che la conseguente depressione. Con la circolare 1/2009 il Ministro ha accolto la richiesta dei pubblici dipendenti che, benché malati, vogliono continuare ad essere utilmente inseriti nel loro contesto sociale e lavorativo. In occasione della IV Giornata nazionale del malato oncologico celebrata il 3 maggio 2009 a Taranto, essa è stata accolta con soddisfazione dai malati convenuti da tutta Italia e dai rappresentanti delle oltre 400 Associazioni aderenti a FAVO”.