domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
16 Luglio 2012

FARMACI ANTICANCRO, IN UE ACCESSO PIÙ LENTO CHE NEGLI USA

Negli Stati Uniti i pazienti oncologici ottengono un accesso più rapido ai farmaci rispetto a malati del Vecchio Continente. E’ questa la conclusione di un’analisi del Tufts Center for the Study of Drug Development (Usa), che rileva come l’approvazione di nuovi medicinali Oltreoceano sia stata del 33% superiore tra il 2000 e il 2011 rispetto a quella dell’Europa, con 40 prodotti autorizzati contro 30. Lo studio ha però rilevato che il prezzo dei trattamenti anticancro nel Vecchio Continente, in media, è più basso del 9% rispetto agli States. Anche la compartecipazione del paziente ai costi della terapia è molto più bassa in Europa che negli Stati Uniti. “Mentre il maggiore accesso alle opzioni di trattamento è sicuramente positivo per i pazienti negli Stati Uniti – ha affermato il coordinatore dello studio Joshua Cohen – non è chiaro se conduca anche a risultati sanitari migliori. L’uso crescente della ricerca sull’efficacia comparativa che fornisce informazioni sui punti di forza e di debolezza delle diverse tecnologie mediche, potrebbe contribuire a colmare il divario di conoscenza su questo tema. L’approccio “evidence-based” adottato dai sistemi europei – ha concluso Cohen – ha difatti migliorato l’accessibilità di prodotti dotati di un buon rapporto costo-efficacia”.
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