lunedì, 4 novembre 2024
Medinews
2 Novembre 2009

ESPRESSIONE DI TROMBOSPONDINA-1 E p53 NEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE

In analisi univariata e multivariata, la bassa espressione di trombospondina-1 è indicativa di malattia più grave. Ciò suggerisce un ruolo di questo fattore nell’angiogenesi, nella proliferazione cellulare e nell’aggressività del tumore. Lo studio pubblicato sul Journal of Urology (leggi abstract originale) ha valutato l’associazione tra trombospondina-1, espressione di p53, densità dei microvasi, indice di proliferazione cellulare, grado nucleare, stadio tumorale e dimensioni della massa tumorale, ma in particolare è stato esaminato il valore della trombospondina-1 quale marcatore prognostico nel carcinoma renale a cellule chiare. Dopo l’arruolamento di 172 pazienti consecutivi con carcinoma renale a cellule chiare sottoposti a nefrectomia radicale, 12 sono stati esclusi dall’analisi per problemi tecnici e perdita del materiale raccolto e 114 sono deceduti (68, pari al 43%, per carcinoma renale e 46, pari al 29%, per altre malattie). Il follow-up mediano dei 42 pazienti sopravvissuti (29%) è stato di 13.8 anni. L’espressione di trombospondina-1, Ki-67 (indice di proliferazione) e p53 e la densità dei microvasi sono stati analizzati in campioni di tessuto fissati in formalina/paraffina da personale non a conoscenza dell’esito clinico. I risultati dello studio hanno indicato che una bassa espressione di trombospondina-1 era significativamente legata allo stadio avanzato della malattia (p < 0.001), ad un più alto grado nucleare (p = 0.001), alla positività a p53 (p < 0.001), ad un alto indice di proliferazione cellulare (p = 0.001), ad un’alta densità dei microvasi (p = 0.036) e alla progressione del tumore (p = 0.006). In analisi univariata, la trombospondina-1, la densità dei microvasi, l’indice di proliferazione cellulare, la sovra-espressione di p53, lo stadio TNM, il grado nucleare Fuhrman (p < 0.001) e le dimensioni del tumore (p = 0.002) hanno mostrato un impatto significativo sulla sopravvivenza. In analisi multivariata, lo stadio TNM, la trombospondina-1, il p53, il Ki-67 (indice di proliferazione) e la densità dei microvasi sono stati evidenziati quali fattori predittivi indipendenti di sopravvivenza cancro-specifica. Dallo studio, quindi, l’espressione di trombospondina-1 risulterebbe fortemente associata alle caratteristiche prognostiche del carcinoma a cellule chiare e fattore prognostico indipendente per la sopravvivenza cancro-specifica. I risultati rivelano una correlazione significativa tra p53, indice di proliferazione, densità dei microvasi ed espressione di trombospondina-1, e suggeriscono un forte impatto di questo marcatore sull’angiogenesi, sulla proliferazione e sull’aggressività tumorale nel carcinoma renale a cellule chiare.
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