9 Dicembre 2008
ESPERTO NANOTECH: A UN PASSO DA SVOLTA IN LOTTA AL CANCRO, ITALIA SI MUOVA
”Credo che siamo a due passi dalla svolta decisiva nella lotta contro il cancro, ma bisogna che l’Italia si dia una mossa”. A dirlo è Mauro Ferrari, professore di medicina molecolare a Houston, Texas, e padre delle nanotecnologie in oncologia, presente a Milano per gli 80 anni dell’Istituto Nazionale dei Tumori. ”La lotta contro il cancro – ha spiegato Ferrari – è una lotta globale, che tutto il mondo deve portare avanti insieme. Credo che l’Italia possa continuare a svolgere ruoli importanti nella ricerca: certo però è che, per via di scelte sbagliate di gestione nazionale, bisogna che si dia una mossa, anche se l’importante è curare, non certo chi cura”. ”La Regione Lombardia in Italia è un faro, una eccezione – ha aggiunto l’esperto – purtroppo pochissime altre Regioni fanno altrettanto, e hanno determinazione e coraggio per far crescere in maniera degna la ricerca italiana”. In merito alle nanotecnologie come futuro nel campo oncologico, Ferrari ha spiegato che ”non sono da sole la soluzione, ma sono certamente condizione necessaria per conquistare due traguardi: quello della diagnosi precoce e quello della cura delle metastasi. Tutti e due sono problemi che si rifanno a dimensioni nanometriche, per le quali lo sviluppo di strumenti nuovi è assolutamente necessario. E questi strumenti – ha concluso – possono essere solo nanotecnologici, per definizione. Questo non vuol dire che le nanotecnologie da sole possano risolvere tutto, vanno integrate nelle scienze biologiche e cliniche”.