9 Dicembre 2008
ESPERTI: PIÙ ATTENZIONE PER ADDETTI BONIFICA AMIANTO
L’amianto non smette di fare paura: sotto la lente di medici e ricercatori c’è ora la salute dei lavoratori addetti alle operazioni di bonifica e smantellamento. A rivelarlo, chiedendo di non abbassare la guardia contro questo ‘killer’, sono gli esperti riuniti alla Camera del Lavoro di Milano dal patronato Inca Cgil e dalla Scuola italiana di formazione e ricerca in medicina di famiglia (Sifmed). ”Uno studio inglese recentemente pubblicato dal British Journal of Cancer – ha spiegato Francesco Carnevale, medico del lavoro dell’Azienda sanitaria di Firenze – ha preso in considerazione oltre 31mila lavoratori addetti alle operazioni di bonifica e smantellamento dell’amianto, che sono stati seguiti per quasi 25 anni. Dai risultati si evince che nonostante le misure preventive adottate, come maschere integrali e autorespiratori, si ha un numero elevato di morti dovute al mesotelioma e ad altri tumori che avevamo già visto in passato nei lavoratori esposti all’amianto (come quello del polmone, della laringe e del grosso intestino)”. L’esperto ha ricordato comunque che lo studio presenta numerosi limiti, e che i dati dovranno essere riconfermati da altre ricerche. ”La situazione inglese non è poi paragonabile a quella italiana – ha specificato Carnevale – in Gran Bretagna lo smantellamento è partito nei primi anni Ottanta e ha riguardato soprattutto amianto friabile. Da noi invece è partito nel 1992 e ha riguardato sopratutto cemento-amianto. Nonostante ciò – ha concluso – è importante che non si abbassi la guardia sia sull’ amianto che su altre sostanze cancerogene, come le polveri di legno, cuoio e silice”.