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Medinews
4 Novembre 2008

EPATOCARCINOMA UNIFOCALE DI PICCOLE DIMENSIONI: RESEZIONE CHIRURGICA VS ABLAZIONE CON RADIOFREQUENZA

Il Journal of Gastrointestinal Surgery (per scaricare l’abstract in inglese clicca qui) ha pubblicato uno studio svolto da ricercatori inglesi e italiani sul trattamento dell’epatocarcinoma (HCC), tumore ad elevata prevalenza e mortalità. Gli autori hanno osservato che la resezione chirurgica nei pazienti con HCC unifocale di piccole dimensioni offre una prolungata sopravvivenza libera da malattia e una più lunga sopravvivenza globale potenziale rispetto all’ablazione con radiofrequenza (RFA). Lo studio è partito dall’osservazione che la resezione chirurgica e il trapianto offrono una potenziale cura dell’epatocarcinoma, ma la ridotta disponibilità dell’organo, lo stato del fegato del paziente e le comorbilità possono annullare gli effetti positivi. Le tecniche interventistiche radiologiche, come la RFA, possono offrire in alternativa tassi di sopravvivenza globale e libera da malattia accettabili. Sessantotto pazienti cirrotici con HCC unifocale di piccole dimensioni (1-5 cm), della stessa età, sesso, dimensioni della massa tumorale e grado Child-Pugh, sono stati studiati retrospettivamente per evidenziare i fattori determinanti di sopravvivenza globale e libera da malattia nei pazienti sottoposti ai due trattamenti ablativi tra il 1991 e il 2003. L’analisi multivariata, che ha utilizzato il modello di Cox, ha mostrato che la sopravvivenza globale era correlata alla recidiva (p = 0.010), alle dimensioni (p = 0.002) e alle modalità di trattamento (p = 0.014) del tumore. Inoltre, l’analisi multivariata ha mostrato che la recidiva è una variabile indipendente correlata all’uso della RFA più che alla chirurgia (p = 0.023) (p globale = 0.034).
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