29 Giugno 2009
DOMPE’, PIU’ INCENTIVI ALLA RICERCA
Più incentivi alla ricerca, regole certe e soprattutto rispettate da tutti, più rigore e controlli. Sono le richieste che Farmindustria ha formulato al governo, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione delle imprese del farmaco, quest’anno a L’Aquila. “Chiediamo al governo e al presidente del Consiglio – ha detto il presidente di Farmindustria Sergio Dompe’, che è stato rieletto per i prossimi due anni – misure che rafforzino e rendano strutturali gli incentivi alla ricerca già introdotti in questi anni, garantendo ad esempio l’automatismo del credito d’imposta per periodi significativi”. Anche perché, ha segnalato Dompe’, “alcuni indicatori segnalano il rischio di una frenata brusca della crescita. Si registra ad esempio il rallentamento degli investimenti in produzione e ricerca passati dal +6% del periodo 2003/2007, al +2% del 2008”. Le imprese chiedono più rigore nei controlli: hanno “rispettato responsabilmente il tetto di spesa farmaceutica”, e il settore farmaceutico “e’ l’unico ad avere un tetto di spesa e a rispettarlo. Poi una volta rispettato può capitare di vederlo ridotto ulteriormente, come e’ accaduto di recente”. Ma le aziende “non possono continuare a pagare per le inefficienze altrui”, per questo chiedono “più rigore attraverso più controlli”, ma anche “semplificazione burocratica”. Dompe’ ha ricordato lo sforzo del settore negli investimenti e nell’export, e il ruolo fondamentale che riveste proprio in Abruzzo, chiedendo al premier Berlusconi, presente all’assemblea, di “premiare il nostro coraggio. E sono certo – ha annunciato – che entro un anno moltiplicheremo gli investimenti con almeno altri 700-800 milioni di euro, un’opportunità’ per noi e per l’economia del paese”.