martedì, 30 maggio 2023
Medinews
8 Settembre 2017

Dietary Fat Intake and Lung Cancer Risk: A Pooled Analysis

Dietary fat may play a role in lung carcinogenesis. Findings from epidemiologic studies, however, remain inconsistent. In this pooled analysis of 10 prospective cohort studies from the United States, Europe, and Asia, we evaluated the associations of total and specific types of dietary fat with lung cancer risk. Cox regression was used to estimate hazard ratios (HRs) and 95% CIs in each cohort. Study-specific risk estimates were pooled by random- or fixed-effects meta-analysis … (leggi tutto)

Lo studio coinvolge diverse coorti da Stati Uniti, Europa e Asia per un totale di 1.445.850 partecipanti. Viene valutato il rischio di patologia tumorale a carico del torace in correlazione al contenuto di grassi nella dieta. Fra i fattori di stratificazione ovviamente il fumo di sigaretta, l’età, il sesso (e stato menopausale), la storia familiare per tumore polmonare, il consumo di alcolici, livello di attività fisica, etnia, livello di educazione, contenuto di fibre nella dieta.
Dopo un follow-up mediano di 9,4 anni, vengono descritti 18.822 casi di tumore polmonare. Highest vs lowest quintile di introito di grassi totali (hazard ratio [HR] 1,07; IC 95%: 1,00-1,15) e grassi saturi (HR 1,14; IC 95%: 1,07-1,22) si associano con un aumentato rischio per patologia tumorale a carico del polmone (p < 0,001 in entrambe i casi). L’associazione fra alti livelli di consumo di grassi saturi e rischio di malattia si rivela maggiore nei forti fumatori (rispetto ai former e never) (HR 1,23; IC 95%: 1,13-1,35) e per l’istologia squamosa (HR 1.61; IC 95%: 1,38-1,88) e il microcitoma (HR 1,40; IC 95%: 1,17-1,67) rispetto ad altri tipi istologici. Highest vs lowest quintile introito di grassi polinsaturi si associa ad un rischio ridotto per patologia (HR 0.92; IC 95%: 0,87-0,98).
Sempre molto complicato definire fattori di rischio addizionali (o altri) rispetto al fumo di sigaretta per il tumore polmonare. Questo studio ha indubbiamente il vantaggio di raggruppare insieme una popolazione abbastanza eterogenea in termini di età ed etnia, su una numerica considerevole.
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