Chi ha il diabete corre un rischio d’infarto 3-4 volte superiore rispetto ai pari età che non ne soffrono. Il 25% dei malati, inoltre, è a rischio di cardiopatia ischemica e di infarto ‘silenzioso’ perchè non da sintomi prima di manifestarsi, aumentando così la probabilità di morte improvvisa per un ritardato accesso al pronto soccorso e alle unità coronariche. E’ quanto sottolineato nel corso di un convengo recentemente organizzato dalla Società italiana di diabetologia (Sid). In Italia i diabetici sono 4 milioni. Per questo la Sid ha presentato un documento, pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases, che sintetizza le più corrette e aggiornate indicazioni da consigliare ai pazienti a rischio di incorrere in un’ischemia silente. “L’ischemia miocardica – hanno spiegato gli esperti al convegno Sid – può anche essere indotta da un’ipoglicemia asintomatica che crea una sofferenza cardiaca. Gli indicatori che fanno ipotizzare un’ischemia silente sono la proteina C reattiva, la microalbuminuria e la disfunzione erettile. A chi soffre di uno di questi sintomi è consigliabile prescrivere un approfondimento diagnostico con elettrocardiogramma da sforzo, proseguendo con un protocollo di indagini cardiovascolari che può arrivare fino alla coronarografia, prevista solo nei casi in cui è altamente probabile la presenza di una condizione patologica”.
Ansa.it – Imgpress.it
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- DIABETE: UN MALATO SU QUATTRO RISCHIA L’INFARTO SILENZIOSO