martedì, 22 ottobre 2024
Medinews
22 Gennaio 2013

COMPLICANZE DEI TUMORI E DELLA TERAPIA ANTICANCRO AL CAVO ORALE

Le complicanze del cancro e delle terapie antitumorali al cavo orale causano tossicità acute e tardive che possono essere solo in parte descritte, riconosciute e trattate. I recenti progressi delle terapie contro il cancro hanno portato a una variazione dell’incidenza, della natura e della severità di queste patologie del cavo orale. Con l’aumento del numero di sopravviventi, si è resa più evidente la necessità di una gestione aggressiva delle tossicità orali per assicurare nel lungo termine una salute orale ottimale e il benessere generale dei pazienti. I progressi delle terapie hanno mostrato effetti sulle complicanze orali precedentemente note e stanno portando all’individuazione di nuovi eventi avversi. Nello studio pubblicato sulla rivista CA A Cancer Journal for Clinicians (leggi articolo integrale), gli autori statunitensi hanno esaminato brevemente i progressi della terapia antitumorale, includendo le innovazioni osservate in chirurgia, trattamenti del cavo orale, radioterapia, trapianto di cellule ematopoietiche e oncologia medica. Hanno anche descritto gli effetti di questi avanzamenti sulla salute del cavo orale e discusso le complicanze più frequenti e/o gravi associate ai tumori e ai trattamenti per il cancro e i loro effetti a lungo termine sulla salute. Sebbene alcune delle tossicità orali acute, indotte dalle terapie antitumorali, possano essere ridotte di intensità, esse rimangono sostanzialmente inevitabili. E proprio questo impatto significativo delle complicanze a lungo termine richiede una più approfondita conoscenza e identificazione per promuovere sia la prevenzione che interventi appropriati. È quindi importante che l’oncologo riconosca queste complicanze, in modo da mettere tempestivamente in atto misure appropriate. Prevenzione e gestione sono dispensate più adeguatamente da un team multidisciplinare di medici che si integrano e comunicano in modo efficace tra loro per fornire al paziente la migliore terapia al momento giusto.
TORNA INDIETRO