domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
15 Gennaio 2013

COMPIE 10 ANNI IL PROVVEDIMENTO ANTI-FUMO, SIRCHIA: “ORGOGLIOSO DELLA MIA LEGGE”

Il 16 gennaio 2003 il Parlamento italiano approvava la legge Sirchia contro il fumo. Dopo l’adozione del provvedimento, che entrò in vigore nel 2005, il numero dei fumatori è andato costantemente diminuendo. Secondo dati Istat, su 52 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni, i tabagisti italiani, sono circa 11,6 milioni (22,3%) di cui 7,1 milioni di uomini (28.4%) e 4,5 milioni di donne (16.6%). Nel 2003, prima della legge 3/2003, la prevalenza dei fumatori era del 23,8% (31% gli uomini e 17,4% le donne) con un calo complessivo del’6,3% (-8,4% gli uomini e -4,6% le donne). In calo anche il numero di sigarette vendute, scese del 12% dal 2004. “Sono orgoglioso della mia legge – ha affermato l’ex ministro Girolamo Sirchia -. Malgrado lo scarso interessamento delle Istituzioni a farla rispettare, possiamo dire che il provvedimento ha tenuto. Grazie soprattutto ai cittadini, i primi a vigilare che la legge venga rispettata”. Secondo Sirchia sono almeno due le cose da fare urgentemente sul fronte della lotta al tabagismo. “La prima è evitare che i ragazzi inizino a fumare, con una campagna di social marketing che elimini l’immagine del fumo come di una cosa normale o addirittura che rende più apprezzabili – ha spiegato l’ex ministro -, ma soprattutto le accise devono aumentare. Non è possibile che in Italia un pacchetto costi solo 5 euro, mentre negli Usa, solo per fare un esempio, ce ne vogliono 15. Inoltre lo Stato spende fra costi sanitari e sociali due euro per ogni fumatore, dovrebbe triplicare le accise solo per andare in pari”.
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