domenica, 1 ottobre 2023
Medinews
9 Aprile 2013

CHEMIOTERAPIA METRONOMICA CONTENENTE CICLOFOSFAMIDE E CELECOXIB NEL CANCRO AVANZATO DELLA MAMMELLA

La chemioterapia metronomica (MCT), cioè la somministrazione cronica a intervalli regolari di basse dosi di farmaci chemioterapici senza lunghi periodi di sospensione, permette un trattamento cronico caratterizzato da efficacia terapeutica e bassa tossicità. Risultati preclinici ottenuti dai ricercatori della National University of Rosario in Argentina avevano suggerito che la MCT combinata, contenente ciclofosfamide e celecoxib, potesse inibire la crescita del tumore mammario. Scopo dello studio, pubblicato sulla rivista Future Oncology (leggi abstract), era determinare la tossicità, la sicurezza e l’efficacia della somministrazione orale di MCT con ciclofosfamide (50 mg al giorno) e celecoxib (200 mg x 2 volte al giorno) in pazienti con tumore mammario in stadio avanzato. Durante la prima fase dello studio, la risposta terapeutica era costituita da una prolungata stabilizzazione della malattia per ≥ 24 settimane in 6 delle 15 pazienti (40%), con una durata mediana di 37.5 settimane, e da una risposta parziale in una delle 15 pazienti (tasso di risposta 6.7%) della durata di 6 settimane. Il tasso di beneficio clinico globale è risultato pari al 46.7% e il tempo mediano alla progressione corrispondeva a 14 settimane. La sopravvivenza libera da progressione a 24 settimane è risultata pari al 40% e il tasso di sopravvivenza globale a 1 anno era pari al 46.7%. Gli eventi avversi erano lievi (gastrici di grado 1 ed ematologici di grado 1 o 2) e nessuna tossicità di grado 3 o 4 è stata associata al trattamento. La valutazione della qualità di vita delle pazienti non ha mostrato alterazioni durante il periodo di risposta. In conclusione, la chemioterapia metronomica contenente ciclofosfamide e celecoxib è sembrata un trattamento sicuro ed efficace dal punto di vista terapeutico nelle pazienti con tumore mammario in stadio avanzato.
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