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Medinews
15 Settembre 2009

CARICO GLICEMICO E CARCINOMA EPATICO IN PRESENZA O MENO DI EPATITE CRONICA

Un elevato carico glicemico è associato ad un rischio maggiore di sviluppare il tumore specialmente nei pazienti con infezione da virus dell’epatite B (HBV) e dell’epatite C (HCV). HBV e HCV sono i più importanti fattori di rischio per il carcinoma epatico e l’associazione tra diabete mellito e carcinoma epatico suggerisce che il carico glicemico (CG) può influenzare il rischio di questo tumore. Epidemiologi milanesi hanno esaminato questa associazione in uno studio caso-controllo su pazienti italiani ospedalizzati tra il 1999 e il 2002, che includevano 185 casi di carcinoma epatico e 412 controlli che hanno risposto ad un questionario validato sulle abitudini alimentari e sono stati sottoposti a prelievo del sangue per successivi esami. Odds ratio (OR) e i corrispondenti intervalli di confidenza (IC) 95% sono stati calcolati usando regressione logistica multipla non condizionale. Lo studio, pubblicato nella rivista Annals of Oncology (leggi abstract originale), ha evidenziato un’associazione positiva tra CG e carcinoma epatico globale, con un OR di 3.02 (IC 95%: 1.49-6.12), per il quartile più alto (di CG) rispetto al più basso, e un trend significativo. L’OR nei casi di carcinoma epatico con evidenza di infezione cronica di HBV e/o HCV era 3.25 (IC 95%: 1.46-7.22), mentre quello nei pazienti senza evidenza di infezione era 2.45 (IC 95%: 0.69-8.64), ma senza trend significativo. Non è stato possibile spiegare l’associazione con la presenza di cirrosi o diabete. In conclusione, un elevato CG è correlato ad aumentato rischio di carcinoma epatico e tale associazione sembra più pronunciata nei pazienti con carcinoma epatico che presentano marcatori di infezione cronica da HBV e/o HCV.
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