Mentre i giovani manifestano più frequentemente carcinoma renale (CCR) sintomatico con istologia cromofoba e i pazienti più anziani sono sottoposti più facilmente a nefrectomia radicale, la prognosi sembra uniforme in tutti le classi d’età. Questo indica lo studio pubblicato nel Journal of Urology (per scaricare l’abstract originale clicca
qui). Il CCR è raro nei pazienti al di sotto dei 40 anni, anche se dati contrastanti sono presenti in letteratura riguardo alle modalità di presentazione e alla prognosi. Per questo motivo i ricercatori hanno rivisto i dati relativi ai pazienti più giovani arrivati al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, rispetto alle loro controparti più anziane. Sono stati identificati 1720 pazienti di età compresa tra 18 e 79 anni, trattati con nefrectomia parziale o radicale per CCR tra il 1989 e il 2005. I pazienti sono stati raggruppati per età e prognosi. Dei 1720 pazienti con CCR 89 (5%) erano più giovani di 40 anni, 672 (39%) avevano tra 40 e 59 anni e 959 (56%) tra 60 e 79 anni. Non c’era differenza significativa di sesso, dimensioni della massa tumorale, stadio TNM e multifocalità tra i gruppi di età, però i pazienti più giovani di 40 anni presentavano più frequentemente degli altri tumori sintomatici (p = 0.028) all’esordio. Sono state, inoltre, osservate differenze istologiche significative nei gruppi d’età (p < 0.001), con riduzione dell’istologia cromofoba e aumento di quella papillare con l’età. Malgrado le dimensioni del tumore fossero simili in tutti i pazienti, la percentuale di quelli trattati con nefrectomia parziale diminuiva con l’età. Nei pazienti di età < 40 anni il 49% era sottoposto a nefrectomia parziale e solo il 35% e il 30% nei gruppi di 40-59 e 60-79 anni, rispettivamente (p < 0.001). Ad un follow-up mediano di 2.6 anni (range 0-14.5) non sono state osservate differenze significative nella sopravvivenza cancro-specifica rispetto all’età (p = 0.17).
Renal Cancer Newsgroup – Numero 10 – Ottobre 2008