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4 Maggio 2009

CANCRO ALLA PROSTATA, EFFETTI AVVERSI DELLA TERAPIA ANTI-ANDROGENICA

La terapia anti-androgenica, utilizzata nel trattamento dei pazienti con cancro alla prostata, è stata associata ad aumentato rischio di fratture scheletriche, diabete incidentale e mortalità cardiovascolare, sebbene il rischio assoluto di questi eventi sia molto basso. Devono quindi essere prese misure preventive per contrastare questi eventi avversi e, d’altra parte, deve essere effettuato un accurato esame dello stato di salute iniziale del paziente. Ricercatori della divisione di epidemiologia e controllo delle malattie della University of Texas Health Science Center di Houston hanno osservato che la terapia anti-androgenica pur essendo efficace nel ridurre i valori di PSA, stabilizzare la malattia, alleviare i sintomi quando questa sia in stadio avanzato e allungando potenzialmente la sopravvivenza, può presentare effetti collaterali anche gravi. Secondo i ricercatori mancava un aggiornamento degli effetti avversi maggiori, hanno quindi condotto una revisione sistematica e valutato quantitativamente la letteratura sugli effetti collaterali ad ossa e cuore associati alla terapia anti-androgenica negli uomini trattati per il cancro alla prostata. Lo studio, pubblicato nella rivista Cancer (leggi abstract originale), ha previsto una ricerca condotta sul database di PubMed per quanto riguardava gli articoli pubblicati tra il 1966 e maggio 2008: sono stati considerati 683 articoli ottenuti da 20 diverse combinazioni di ricerca per ‘Medical Subject Heading’. Lo scopo della revisione era quello di individuare gli esiti ossei e cardiovascolari della terapia. Quando appropriato, i risultati sono stati raccolti in gruppi per gli specifici esiti avversi, sono state calcolate le stime del rischio e sono stati condotti i test di eterogeneità. Solo 14 articoli incontravano i criteri di inclusione. I pazienti sottoposti a terapia anti-androgenica per il cancro alla prostata hanno mostrato un aumento del 23% del rischio di fratture globali (rischio relativo = 1.23; intervallo di confidenza 95%: 1.10-1.38) rispetto ai pazienti non sottoposti alla terapia per lo stesso tipo di tumore. Inoltre, i ricercatori hanno osservato che i pazienti sottoposti a terapia anti-androgenica avevano un rischio aumentato del 17% per mortalità cardiovascolare rispetto al controllo (rischio relativo = 1.17; intervallo di confidenza 95%: 1.07-1.29) ed un rischio elevato anche per il diabete rilevato in due ampi studi.
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