venerdì, 9 giugno 2023
Medinews
6 Novembre 2008

BIOPSIE DI MIDOLLO OSSEO IN PAZIENTI ULTRAOTTANTENNI

L’American Journal of Clinical Pathology (leggi abstract originale) ha pubblicato uno studio condotto da patologi della University of Iowa, Carver College of Medicine, che sottolinea il crescente numero di aspirati e biopsie di midollo osseo in persone di età superiore a 85 anni, malgrado la letteratura relativa alla validità di queste analisi nei pazienti molto anziani sia molto limitata. Gli autori hanno condotto un’analisi retrospettiva su 119 aspirati e biopsie di midollo osseo ottenuti da 85 pazienti di età superiore a 85 anni. Tali procedure vengono eseguite per diverse situazioni, quali citopenia inspiegabile, valutazione di sindrome mielodisplastica già nota, sospetto o follow-up di mieloma plasmacellulare, trombocitosi o leucocitosi e sospetto o stadiazione del linfoma. Dopo esclusione delle biopsie eseguite per stadiazione o follow-up, 34 (43%) dei 79 esami hanno portato a diagnosi specifica. Il follow-up era disponibile per 45 pazienti e, di questi, 20 hanno ricevuto terapia; 17 sono stati trattati con regime modificato o a ridotta intensità e 12 specificamente per leucemia o linfoma. La terapia è stata inefficace in tutti i pazienti. Ciò suggerisce un innalzamento della soglia dei valori di citopenia per l’esecuzione di biopsie osteomidollari nei pazienti molto anziani.


SIENEWS – numero 21 – 6 novembre 2008
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