martedì, 5 dicembre 2023
Medinews
12 Febbraio 2009

BEVACIZUMAB ED ERLOTINIB NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA EPATICO AVANZATO

La combinazione dei due farmaci ha mostrato, in uno studio clinico di fase II, efficace attività antitumorale nei pazienti con HCC avanzato, anche se studi clinici randomizzati più ampi sono necessari per la sua validazione

Principale obiettivo dello studio pubblicato nel Journal of Clinical Oncology era determinare la proporzione di pazienti con epatocarcinoma (HCC) trattati con la combinazione bevacizumab ed erlotinib, sopravviventi e liberi da progressione dopo 16 settimane (sopravvivenza libera da progressione, PFS16) di terapia continuativa. Gli obiettivi secondari includevano la percentuale di risposta, la PFS mediana e quella globale e la tossicità del trattamento. Nello studio, pubblicato nel Journal of Clinical Oncology (leggi abstract originale), 40 pazienti con HCC avanzato, non sensibili a terapia chirurgica o regionale, sottoposti ad un precedente trattamento sistemico, con funzione epatica in classe Childs-Pugh A o B, in performance status ECOG 0, 1 o 2, sono stati trattati con bevacizumab (10 mg/kg ogni 14 giorni) ed erlotinib (150 mg/die per os, continuativamente per cicli di 28 giorni) . La risposta alla terapia è stata valutata ogni 2 cicli usando i criteri di valutazione della risposta nei tumori solidi. La PFS16 è risultata pari al 62.5%. Dieci pazienti hanno ottenuto risposta parziale con una percentuale di risposta globale confermata (‘intent-to-treat’) del 25%. La PFS mediana era di 39 settimane (IC 95%: 26-45 settimane; 9.0 mesi) e quella globale mediana di 68 settimane (IC 95%: 48-78 settimane; 15.65 mesi). I sintomi di tossicità di grado 3-4 legata al trattamento includevano fatigue (n = 8; 20%), ipertensione (n = 6; 15%), diarrea (n = 4; 10%), elevazione delle transaminasi (n = 4; 10%), emorragia intestinale (n = 5; 12.5%), infezione di ferite (n = 2; 5%), trombocitopenia (n = 1; 2.5%), ma anche proteinuria, iperbilirubinemia, dolore dorsale, iperpotassiemia ed anoressia (n = 1, ciascuno).

Liver Cancer Newsgroup – Numero 2 – Febbraio 2009
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