Platinum-based chemotherapy doublets are a standard of care for women with ovarian cancer recurring 6 months after completion of initial therapy. In this study, we aimed to explore the roles of secondary surgical cytoreduction and bevacizumab in this population, and report the results of the bevacizumab component here. The multicentre, open-label, randomised phase 3 GOG-0213 trial was done in 67 predominantly academic centres in the USA (65 centres), Japan … (leggi tutto)
L’articolo riporta i risultati di uno studio randomizzato di fase 3 in cui 674 pazienti con recidiva platino sensibile di carcinoma dell’ovaio venivano randomizzate a ricevere chemioterapia con carboplatino-paclitaxel vs la stessa chemioterapia con l’aggiunta del bevacizumab. L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza globale. Ad un follow-up di 49,6 mesi la sopravvivenza è stata di 42,2 vs 37,3 mesi nel braccio sperimentale e standard rispettivamente (p = 0,056). Analizzando i dati alla luce di un errore nella stratificazione di 45 pazienti, incorrettamente stratificate per la platino sensibilità, il risultato della sopravvivenza diviene statisticamente significativo (p = 0,0447). Gli eventi avversi di grado 3 più comunemente riportati nel braccio sperimentale erano ipertensione (12%), fatigue (8%) e proteinuria (8%). Questo è il primo studio a dimostrare un aumento significativo della sopravvivenza nelle pazienti con recidiva platino sensibile di carcinoma ovarico trattate con chemioterapia e bevacizumab. Lo studio prevedeva anche una seconda randomizzazione ad effettuare o meno una chirurgia della recidiva, ma i dati di questo secondo studio non sono ancora stati presentati.