Sabato, 6 dicembre – Ogni anno l’anemia falciforme (AF) colpisce circa 100.000 americani ed è responsabile di 100.000 ospedalizzazioni che influiscono sulla spesa sanitaria per un minimo di 500 milioni di dollari. L’aspettativa di vita di questi pazienti è di circa 40 anni, secondo quanto stimato dalla Sickle Cell Disease Association americana. È Nancy Berliner, presidente dell’ASH 2009 e direttore di Ematologia al Brigham and Women’s Hospital di Boston, ad introdurre gli studi sull’AF, tutti volti alla gestione delle complicanze per ridurre la mortalità nei bambini ed adulti affetti da questa malattia. La prevenzione dell’attacco ischemico cerebrale nei bambini, complicanza dell’AF, richiede molta attenzione. “L’ictus è una complicanza seria di questa patologia – ha affermato Michael DeBaum, direttore del Sickle Cell Medical Treatment and Education Center del St. Louis Children’s Hospital della Washington University Medical School di St. Louis, – l’identificazione di nuove procedure per determinare il rischio di ictus nei bambini è essenziale per migliorarne la sopravvivenza e la qualità di vita.”
L’uso di ecoDoppler transcranico (eco-DTC) è diventato ora routinario nei bambini con AF ad alto rischio di ictus. L’impatto dello screening con questo esame è stato valutato in due gruppi di pazienti a rischio di ictus (475 bambini in pre-ecoDTC e 530 in post-ecoDTC) per gli 8 anni precedenti o successivi all’esame. Lo studio, presentato da Janet K. Kwiatkoski del Children’s Hospital di Filadelfia, ha mostrato un’incidenza di ictus notevolmente più alta nel gruppo pre-ecoDTC (0.67 per 100 anni) che nel gruppo post-ecoDTC (0.06 per 100 anni).
SIEnews – Numero 24 – 18 dicembre 2008