mercoledì, 11 settembre 2024
Medinews
18 Settembre 2012

ANALISI DEL MODELLO PIU’ AGGIORNATO PER STIMARE LA PRESENZA DI MALATTIA CORONARICA

Lo sviluppo di modelli di previsione che possano meglio stimare la probabilità di patologia coronarica nelle popolazioni a bassa prevalenza di malattia era l’obiettivo dello studio del Dipartimento di Epidemiologia dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, Olanda. Sono stati inclusi nell’analisi due diversi gruppi di pazienti con dolore toracico stabile senza evidenza di precedente malattia coronarica, sottoposti ad angiografia coronarica basata o su TAC o su catetere. I due gruppi rappresentavano i parametri di prevalenza bassa ed elevata di malattia, rispettivamente. La malattia coronarica ostruttiva era diagnosticata tramite angiografia coronarica basata su catetere per una stenosi ≥ 50% di almeno un vaso. I modelli predittivi erano di livello base (età, sesso, sintomi), clinico (fattori del modello di base e diabete, ipertensione, dislipidemia e fumo), ed esteso (fattori del modello clinico e utilizzo del punteggio relativo alla concentrazione di calcio coronarico). Sono stati inclusi più di 5.600 pazienti (5.677, 3.283 uomini, 2.394 donne), di cui 1.634 avevano una malattia coronarica ostruttiva diagnosticata tramite angiografia coronarica basata su catetere. Tutti i potenziali predittori sono risultati significativamente associati alla presenza di malattia. Il modello clinico ha migliorato la previsione, rispetto a quello base, apportando un miglioramento netto del 35% della riclassificazione diagnostica; il livello di calcio coronarico è risultato un importante predittore (miglioramento del 102%). Modelli di previsione aggiornati che includono l’età, il sesso, i sintomi e i fattori di rischio cardiovascolare consentono una stima accurata della probabilità pre-test di malattia coronarica nelle popolazioni a bassa prevalenza di malattia. L’aggiunta ai modelli di previsione dei punteggi relativi alla concentrazione di calcio coronarico migliora le stime.
British Medical Journal
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