giovedì, 27 marzo 2025
Medinews
21 Marzo 2011

AL VIA NUOVA BANCA NAZIONALE OVOCITI DONNE

Tra qualche giorno sarà inaugurata presso l’Istituto Regina Elena di Roma, una banca per la conservazione di tessuti, cellule riproduttive e ovociti femminili per le pazienti oncologiche. “Si tratta della prima iniziativa di carattere nazionale del genere in Italia, cui se ne potrebbero aggiungere delle altre”. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Ferruccio Fazio. “C’è un numero importante di donne sotto i 40 anni malate di tumore – ha spiegato il ministro – che possono avere problemi di fertilità in seguito alle terapie oncologiche, inoltre la stimolazione ormonale per il recupero degli ovociti può essere dannosa in queste pazienti. Per chi ha subito un trapianto di midollo, è stata poi dimostrata l’impossibilità di rigenerare il potenziale fertile”. “A chi ha una bassa follicolarità ovarica, come ad esempio le bambine che si ammalano di leucemia – ha aggiunto Ettore Cittadini, professore di Ginecologia a Palermo e coinvolto nel progetto – viene prelevato del tessuto corticale-ovarico in laparoscopia, che poi può essere trapiantato di nuovo una volta che le pazienti sono guarite. Per le donne senza problemi di follicologia, vengono prelevati invece gli ovociti, questi tessuti possono essere conservati per 30 anni”. La banca che beneficia di un finanziamento del Ministero di circa 600mila euro, sarà gestita con la banca dei tessuti muscolo-scheletrici e ossa appena approntata presso gli Istituti Fisioterapici Ospedalieri.
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