22 luglio 2025 – “Giudichiamo molto grave la recente decisione del Governo italiano di rigettare gli emendamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul contrasto alle pandemie. Si tratta di un provvedimento che può avere conseguenze negative nel prossimo futuro”. È questo il commento di FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani) alla recente lettera inviata dal Ministro della Salute Orazio Schillaci all’OMS. Il Forum riunisce e rappresenta 75 Società Scientifiche attive nel nostro Paese e non condivide la scelta italiana che fa seguito a quella simile presa qualche giorno prima dagli Stati Uniti.
“Quelli proposti dall’OMS erano emendamenti condivisibili che prendono atto del possibile ripetersi di situazioni molto simili a quelle d’inizio 2020 – afferma il prof. Francesco Cognetti, Presidente FoSSC -. Nuovi pericolosi agenti patogeni potrebbero minacciare la salute a livello globale. È uno scenario possibile e in qualche modo anche probabile, come già evidenziato da tutti i più importanti e prestigiosi esperti a livello internazionale. È perciò giusto prevenire e limitare future pandemie anche attraverso una maggiore cooperazione tra i diversi Stati. Non dobbiamo assolutamente dimenticare che l’Italia è stata una delle nazioni più colpite dall’ultima pandemia. Il Covid-19 ha poi fatto emergere chiaramente alcuni limiti e le numerose problematiche che tutt’ora persistono all’interno nel nostro sistema sanitario nazionale. Proprio per questo non possiamo accettare la decisione del Governo italiano che avrebbe dovuto invece assecondare le proposte dell’Organizzazione. L’OMS può essere certamente anche criticata e le sue iniziative possono non essere sempre assecondate. Ma sono decisioni che vanno prese seguendo i dettami della scienza e anche consultando l’opinione degli specialisti medici e degli scienziati. Non si possono respingere a priori emendamenti importanti e potenzialmente utili a tutti i Paesi per frenare la diffusione di un’emergenza pandemica, senza considerare anche le conseguenze sulla mobilità dei nostri cittadini in Paesi esteri o anche le quarantene cui potrebbero essere sottoposti in caso di pandemia. La cooperazione internazionale è importantissima in queste circostanze e un coordinamento unico e una regia generale sono indispensabili. Lavorare tutti insieme è fondamentale”.
“Per questo invitiamo l’intero Governo a tornare indietro e ad accettare il nuovo regolamento sanitario internazionale – conclude il Presidente FoSSC -. Tutte le Istituzioni italiane dovrebbero poi affrontare finalmente i diversi problemi che da anni colpiscono il sistema sanitario nazionale. Ribadiamo la nostra totale disponibilità a discutere con i rappresentanti politici nazionali e regionali per trovare al più presto soluzioni concrete, come del resto già da noi da tempo indicate”.