SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. ROBERTO LABIANCA
Questa nuova metodica affina l’arma più potente che oggi abbiamo a disposizione, e cioè la chemioterapia, che ha consentito in pochi anni di arrivare al 45% di guarigioni. La ricerca oncologica a breve termine punta a rendere questa terapia ‘sicura’ e per quanto possibile ‘povera’ di effetti collaterali. “La cosiddetta ‘chemio’, fino ad oggi sinonimo di male, minore ma necessario, cambia accezione: si può già fare, e lo sarà sempre di più nell’immediato futuro, un trattamento ritagliato sulla tollerabilità individuale, in modo che gli effetti collaterali più pesanti (nausea, vomito, etc.) siano solo un ricordo del passato.
Se quindi i progressi della ricerca ci portano avanzamenti significativi non c’è dubbio che ancora oggi la vera arma vincente sia rappresentata dalla prevenzione. Tutti noi dobbiamo imparare ad adottare stili di vita adeguati, innanzitutto appoggiando la civilissima lotta contro il tabacco che il ministro Sirchia porta avanti con il coraggio e la determinazione che gli sono propri. Una percentuale elevatissima di tumori polmonari è da imputarsi alla sigaretta, che provoca danni oltre che sull’apparato respiratorio, su quelli cardiovascolare e digerente. L’alimentazione è la seconda abitudine da tener d’occhio: studi epidemiologici dimostrano come sia importante assumere pochi grassi di origine animale per ridurre il rischio di tumore. E’ poi da sostenere la campagna informativa rivolta alle donne, per la programmazione di uno screening che partendo dall’abitudine dell’autoesame arrivi in tempo alla visita oncologica.