SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PROF. MAURO MORONI
Sintetizzando, possiamo quindi dire che il progetto I.CO.N.A. consiste in un’ampia coorte di persone sieropositive mai trattate in precedenza, il cui obiettivo non è solo quello di fornire dati epidemiologici, clinici, biologici, di efficacia e tollerabilità dei farmaci, ma portare alla luce anche gli aspetti legati al vissuto della persona sieropositiva e all’ambiente con il quale interagisce
Per la numerosità della casistica, il criterio di arruolamento, il lungo tempo di osservazione previsto, il progetto I.CO.N.A. è unico al Mondo.
Dopo 4 anni di attività ha prodotto numerosi contributi scientifici. Si segnalano in particolare i seguenti studi:
q Analisi del decorso dell’infezione da Hiv dall’inizio del trattamento con farmaci antiretrovirali prescritti secondo le indicazioni del Centro
q Frequenza e motivazioni della sospensione del primo trattamento con farmaci antiretrovirali
q Modalità di accesso alle terapie antiretrovirali in rapporto a variabili comportamentali e cliniche
q Aderenza alle terapie antiretrovirali in rapporto a variabili demografico-comportamentali e cliniche
q Presenza di confezioni da virus epatitici e influenza delle stesse su tossicità e efficaciad ella terapia antiretrovirale
q Frequenza di mutanti di Hiv resistenti ai farmaci antiretrovirali nella popolazione naive che deve iniziare un trattamento antiretrovirale e predittività delle stesse sull’esito virologico della terapia
q Diffusione in Italia di ceppi non B
q Collaborazione dello studio DAD (data Collection on Adverse Events of Anti-Hiv Drugs), promosso dall’Emea, a cui partecipano altre coorti internazionali, con lo scopo di verificare, in una casistica ampia di oltre 20000 persone, il rischio di eventi cardiovascolari in corso di terapia antiretrovirale
I.CO.N.A, infine, è un esempio di proficua e trasparente collaborazione tra Università, Aziende Ospedaliere e Glaxo Smithkline ed è una chiara testimonianza delle potenzialità della Ricerca Italiana.