COMUNICATO STAMPACANCRO DEL COLON RETTO, ANCHE IN ITALIA DISPONIBILE LA CHEMIOTERAPIA ORALE
Ma anche quando il paziente giunge dallo specialista, il compito del medico di famiglia non si esaurisce. “Soprattutto – spiega Ovidio Brignoli, vice presidente nazionale della SIMG (Società Italiana di medicina generale) – si richiede a tutti noi di far da tramite fra lo specialista e il malato nell’assoluto rispetto dei ruoli”.
Ma il ruolo davvero vincente che va svolto dal medico di famiglia è quello della prevenzione. “Noi siamo in grado di indirizzare i pazienti a rischio verso l’oncologo perché conosciamo la loro storia familiare, gli stili di vita e i parametri che possono portare allo sviluppo di un tumore – sottolinea Brignoli – con grande vantaggio perché è risaputo che una diagnosi precoce aumenta notevolmente le possibilità di cura. Per questo è di fondamentale importanza lo sviluppo di una vera e propria alleanza con lo specialista per favorire le speranze di combattere il cancro ”.
La formulazione orale del ftorafur-uracile è stata sperimentata anche nei maggiori centri di riferimento in Italia e, sempre in Italia sono stati avviati nuovi studi multicentrici. “I ricercatori sono al lavoro – spiega il dott. Giovan Battista Leproux, direttore medico di Bristol Myers-Squibb – per rendere l’assunzione del farmaco ancora più pratica e immediata, per valutare le effettive potenzialità del farmaco in combinazione con altri chemioterapici e contro altri tipi di tumore”.