La proposta, avanzata dall’ A.I.T.F.( Associazione Italiana Trapiantati Fegato) è stata accolta dalla Regione proprio perché partita dai pazienti, i quali hanno evidenziato come oltre un terzo dei trapiantati di fegato presso il Centro di trapianto regionale erano, senza saperlo, portatori di virus dell’epatite, degenerata poi in cirrosi. Una adeguata prevenzione avrebbe potuto evitare il trapianto.
La campagna è stata realizzata in stretta collaborazione con l’AITF e con l’equipe medico-specialistica del Centro trapianti.
E’ stato predisposto materiale cartaceo ed in particolare: 10.000 locandine, 200.000 segnalibro, 200.000 depliant, 5.000 taccuino-diagnostico per i medici di famiglia ( in corso di realizzazione a mezzo CD)
La diffusione avviene attraverso le aziende sanitarie, i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, il volontariato.
Iniziative come quella odierna devono essere ripetute presso ogni ordine provinciale dei medici di medicina generale, approfittando della consegna del taccuino diagnostico.
Le finalità di questa iniziativa di prevenzione sono:
– ridurre i casi di cirrosi con risparmio di vite umane
– evitare, ove possibile, il ricorso al trapianto di fegato
– informare i cittadini sui rischi che le epatiti virali rappresentano per lo sviluppo della cirrosi.
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- PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLA CIRROSI EPATICA