11 Dicembre 2013
TRASTUZUMAB EMTANSINE: NUOVO CONIUGATO FARMACO-ANTICORPO PER IL TUMORE MAMMARIO HER2-POSITIVO
Trastuzumab emtansine (T-DM1) è un nuovo coniugato farmaco-anticorpo diretto verso HER2, costituito dal potente agente citotossico DM1, che agisce sui microtubuli, collegato stabilmente con legame tioetere all’anticorpo monoclonale trastuzumab specifico per HER2. Studi preclinici hanno dimostrato che T-DM1 ha un doppio meccanismo d’azione: il rilascio selettivo di DM1 alla cellula tumorale HER2-positiva è combinato all’attivazione di trastuzumab della citotossicità cellulare anticorpo-dipendente e all’inibizione della trasduzione del segnale mediato da HER2. I ricercatori del Dana Faber Cancer Institute di Boston ricordano che, in studi di fase 2, T-DM1 è risultato attivo in pazienti con tumore mammario metastatico refrattario a trastuzumab e lapatinib e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla combinazione di trastuzumab e docetaxel, in terapia di prima linea. Inoltre, in un recente studio clinico di fase 3, T-DM1 ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale rispetto a capecitabina e lapatinib in pazienti con carcinoma metastatico della mammella che avevano assunto precedentemente trastuzumab e un taxano. T-DM1 è associato anche a un profilo di tossicità favorevole: trombocitopenia reversibile e innalzamento dei livelli di transaminasi epatiche sono gli unici eventi avversi di grado > 3 osservati in ≥ 5% delle pazienti. Alopecia, neuropatia periferica e neutropenia sono chiaramente non comuni. La revisione pubblicata sulla rivista Clinical Cancer Research, infine, suggerisce che, sulla base della migliore efficacia e della limitata tossicità rispetto a capecitabina e lapatinib, T-DM1 dovrebbe essere considerato il trattamento standard per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo che hanno mostrato progressione con trastuzumab. A breve saranno disponibili i risultati di altri studi randomizzati sul tumore mammario metastatico e ulteriori studi in ambito (neo)adiuvante sono stati avviati.