29 Agosto 2013
TRASTUZUMAB ADIUVANTE PER 2 ANNI VS 1 NEL TUMORE MAMMARIO HER2-POSITIVO: RISULTATI DELLO STUDIO HERA
Trastuzumab ha un’efficacia ormai riconosciuta sul tumore mammario con iper-espressione o amplificazione dell’oncogene HER2. Lo standard di cura è rappresentato da un anno di terapia adiuvante con trastuzumab, ma la durata ottimale del trattamento non è ancora nota. Nelle pazienti arruolate nello studio HERceptin Adjuvant (HERA), gli investigatori hanno comparato il trattamento con trastuzumab per 2 anni vs 1 e aggiornato la comparazione del trattamento per un anno con l’osservazione rispetto a un follow-up mediano di 8 anni. Lo studio HERA è uno studio internazionale, multicentrico, randomizzato, aperto, di fase 3, che ha comparato il trattamento con trastuzumab per 1 e 2 anni vs osservazione, dopo chemioterapia standard neoadiuvante, chemioterapia adiuvante o entrambe in 5.102 pazienti con tumore mammario iniziale HER2-positivo. Endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia. La comparazione di 2 vs 1 anno di trattamento con trastuzumab ha incluso un’analisi di ‘landmark’ su 3.105 pazienti, libere dalla malattia per 12 mesi dopo randomizzazione a uno dei due gruppi di trattamento con trastuzumab, che era stata pianificata dopo osservazione di almeno 725 eventi di sopravvivenza libera da malattia. È stata anche riportata la comparazione ‘intention-to-treat’ aggiornata di un anno di trattamento con trastuzumab vs sola osservazione in 3.399 pazienti dopo un follow-up mediano di 8 anni (range: 0 – 10). I risultati dell’analisi indicano 367 eventi di sopravvivenza libera da malattia in 1.552 pazienti nel gruppo randomizzato a un anno di trattamento e 367 eventi in 1.553 pazienti nel gruppo trattato per 2 anni (hazard ratio [HR] 0,99; IC 95%: 0,85 – 1,14; p = 0,86). Eventi avversi di grado 3 – 4 e riduzioni della frazione di eiezione ventricolare sinistra durante il trattamento sono stati riportati più frequentemente nel gruppo di trattamento per 2 anni che in quello di un anno (rispettivamente: 342 [20,4%] vs 275 [16,3%] e 120 [7,2%] vs 69 [4,1%]). HR di sopravvivenza libera da malattia e di sopravvivenza globale, per la comparazione di un anno di trattamento con trastuzumab vs osservazione, erano rispettivamente 0,76 (IC 95%: 0,67 – 0,86; p < 0.0001) e 0,76 (IC 95%: 0,65 – 0,88; p = 0.0005), malgrado il ‘crossover’ di 884 pazienti (52%) dal gruppo di osservazione a quello di trattamento con trastuzumab. In conclusione, trastuzumab somministrato per 2 anni in terapia adiuvante non è risultato più efficace del trattamento protratto per un anno nelle pazienti con tumore mammario iniziale HER2-positivo. Il trattamento adiuvante per un anno offre un beneficio significativo di sopravvivenza libera da malattia e di sopravvivenza globale rispetto all’osservazione e rimane quindi lo standard di cura.