By applying the principles of real-time biopsy, biomarker-based, adaptively randomized studies in non–small-cell lung cancer (NSCLC) established by the Biomarker-Integrated Approaches of Targeted Therapy for Lung Cancer Elimination (BATTLE) trial, we conducted BATTLE-2 (BATTLE-2 Program: A Biomarker-Integrated Targeted Therapy Study in Previously Treated Patients With Advanced Non-Small Cell Lung Cancer), an umbrella study to evaluate the effects of targeted therapies focusing on KRAS-mutated cancers. Patients with advanced NSCLC (excluding sensitizing EGFR mutations and … (leggi tutto)
KRAS rimane l’alterazione molecolare più frequente nei casi di carcinoma polmonare in stadio avanzato nella popolazione caucasica. Nonostante la sua prevalenza numerica questo marcatore non è ad oggi “drugable” e mantiene la sua caratteristica di fattore prognostico negativo, nonostante esistano dati di letteratura discordanti in questo contesto. Nell’era della terapia molecolare, lo studio BATTLE è sicuramente da annoverarsi come antesignano in quanto fra i primi disegnati con le caratteristiche di “umbrella trial” che prevedeva trattamenti specifici per un determinato biomarker. Uno dei biomarker in questione era proprio KRAS, che per sue caratteristiche ha comportato cambiamenti (emendamenti)
in itinere, dettati da insuccessi terapeutici che derivavano da studi paralleli nel frattempo pubblicati. Papadimitrakopoulou e colleghi presentano qui i dati su 200 pazienti, di cui il 27% con mutazione a carico di KRAS randomizzati a ricevere diversi tipi di trattamento sperimentale. I risultati sopra evincibili dall’abstract non sono certo entusiasmanti né avranno un impatto sulla pratica clinica, ma lo studio resta comunque significativo ed esempio di applicazione della biologia molecolare alla ricerca clinica e sviluppo di nuove molecole.