lunedì, 25 settembre 2023
Medinews
27 Luglio 2015

SOPRAVVIVENZA DOPO TUMORE DEL COLON IN STADIO INIZIALE: CONFRONTO TRA PAZIENTI DELLO STUDIO ACCENT E UNA POPOLAZIONE GENERALE INTERNAZIONALE

La sopravvivenza dopo il trattamento dei pazienti con tumore del colon in stadio iniziale è ben documentata in letteratura e conferma la possibilità di cura in alcuni pazienti. Le comparazioni tra sopravvivenza nei pazienti trattati vs quella attesa in una popolazione generale a questi abbinata sono tuttavia limitate. Nello studio pubblicato sulla rivista Annals of Oncology (leggi abstract), sono stati inclusi 32745 partecipanti a 25 studi randomizzati adiuvanti condotti tra il 1977 e il 2012 in 41 Paesi. La sopravvivenza a lungo termine osservata in questi pazienti è stata confrontata con quella attesa in pazienti abbinati per sesso, età, Paese e anno, sia globalmente che secondo stadio della malattia (II e III), sesso, trattamento (resezione, 5-fluorouracile [5-FU], 5-FU + oxaliplatino), età (< 70 e 70+), anno di arruolamento allo studio (precedente vs successivo al 2000) e recidiva (sì vs no). I confronti sono stati eseguiti alla randomizzazione e ripetuti dopo una sopravvivenza di 1, 2, 3 e 5 anni. L’equivalenza tra pazienti con tumore del colon e popolazione generale è stata esaminata e sono stati osservati i tassi di sopravvivenza con metodo di Kaplan-Meier vs i tassi attesi nella popolazione generale a 3 anni da ogni punto di riferimento. Le analisi sono state ripetute anche nei pazienti che non avevano sviluppato recidiva. I ricercatori europei (in Italia, il gruppo dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo) e statunitensi, afferenti all’Adjuvant Colon Cancer Endpoints ACCENT group hanno osservato che nella maggior parte delle coorti la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti con tumore del colon si è mantenuta statisticamente peggiore rispetto alla popolazione generale, sebbene la sopravvivenza condizionale sia generalmente migliorata nel tempo. Tra i pazienti sopravvissuti 5 anni, quelli in stadio II, trattati con oxaliplatino, anziani e liberi da recidiva hanno mostrato tassi di sopravvivenza a 3 anni entro il limite del 5% rispetto alla popolazione generale, con alcuni pazienti liberi da recidiva che hanno anche raggiunto l’equivalenza con la popolazione generale. In conclusione, supponendo una sopravvivenza di 5 anni, la sopravvivenza a lungo termine nella maggior parte dei pazienti con tumore del colon inclusi negli studi clinici rimane più sfavorevole di quella della popolazione generale, anche se raggiunge livelli simili in alcuni sottogruppi. Questi risultati enfatizzano, secondo gli autori, la necessità di accedere a cure di qualità e di migliorare le strategie di trattamento e di follow-up in questi pazienti.
TORNA INDIETRO