Phase I of the Cancer Research UK Stratified Medicine Programme (SMP1) was designed to roll out molecular pathology testing nationwide at the point of cancer diagnosis, as well as facilitate an infrastructure where surplus cancer tissue could be used for research. It offered a non-trial setting to examine common UK cancer genetics in a real-world context. A total of 26 sites in England, Wales and Scotland, recruited samples from 7814 patients for genetic examination … (leggi tutto)
Nell’era in cui, per numerosi tipi di tumori solidi diventa sempre più evidente la necessità (sia per la pratica clinica che per l’eventuale partecipazione a sperimentazioni cliniche) di acquisire informazioni sulla caratterizzazione molecolare del tessuto tumorale, appare importante l’opportunità di sistematizzare questo tipo di analisi, evitando che siano lasciate all’iniziativa dei singoli centri e/o limitate alla gestione dei singoli casi. Nel mondo, esistono esperienze ben avviate di coordinamento nazionale (come in Francia), a differenza di altre realtà dove tale coordinamento non è ancora implementato. L’articolo pubblicato da
ESMO Open descrive i risultati dell’esperienza britannica, con l’implementazione del progetto
Cancer Research UK Stratified Medicine Programme, la cui conduzione è iniziata nel 2011, coinvolgendo centri clinici e laboratori di Inghilterra, Galles e Scozia. In particolare, la fase I del progetto (SMP1) è stata condotta tra il settembre 2011 e il luglio 2013, focalizzandosi su sei differenti tipi di tumore (tumore della mammella, colon-retto, polmone, ovaio, prostata e melanoma). Il progetto ha coordinato la partecipazione di 26 centri ospedalieri, presso i quali ai pazienti veniva chiesto il consenso a destinare una parte del tessuto tumorale per le analisi molecolari, allo scopo di acquisire informazioni su 3-5 alterazioni molecolari ritenute rilevanti per la biologia e la clinica della malattia. Il progetto ha quindi visto l’adesione di 10.754 pazienti (pari al 98% di quelli eleggibili) e l’analisi è stata condotta su 7.814 campioni tumorali. I risultati hanno fornito una pletora di informazioni sulla frequenza di numerose alterazioni molecolari, ma il significato principale del lavoro è la dimostrazione della fattibilità di un
network di questo tipo su scala nazionale. La seconda fase del progetto comporta l’esecuzione di tali screening molecolari ai fini dell’inclusione in studi clinici, tra cui ad esempio il
National Lung Matrix Trial (NLMT).