Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of Thoracic Oncology (
leggi abstract) descrive le caratteristiche della disassuefazione dal fumo e l’associazione di questa con la sopravvivenza in pazienti con tumore del polmone in cura presso il Roswell Park Cancer Institute, un Centro Oncologico Comprensivo designato dal National Cancer Institute statunitense. I pazienti con tumore del polmone che si presentavano al centro sono stati esaminati con una valutazione standardizzata sull’abitudine al fumo e quelli che avevano fatto uso di tabacco negli ultimi 30 giorni erano automaticamente riferiti al servizio telefonico di disassuefazione dal fumo. Le informazioni demografiche e cliniche e l’abitudine al fumo, riportata dai partecipanti all’ultimo contatto, sono state ottenute dalle cartelle cliniche elettroniche e dal registro dei tumori del Roswell Park Cancer Institute per tutti i pazienti con tumore del polmone inviati al servizio tra ottobre 2010 e ottobre 2012. Analisi statistica descrittiva e modelli di rischio proporzionale di Cox sono stati utilizzati per valutare se la disassuefazione dal tabacco e altri fattori fossero associati alla sopravvivenza dal tumore del polmone fino a marzo 2014. In totale, 313 dei 388 pazienti con tumore del polmone inviati al servizio di disassuefazione al tabacco sono stati contattati al telefono, l’80% dei pazienti (250 su 313) hanno risposto con successo ad almeno una chiamata telefonica per favorire la disassuefazione al fumo, ma il 40.8% (102 su 250) dei pazienti contattati riferivano di aver smesso di fumare all’ultimo contatto. I ricercatori del Roswell Park Cancer Institute, Università di Buffalo e Medical University of South Carolina, dopo aver controllato per età, anamnesi del numero di pacchetti/anno, sesso, performance status ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group), intervallo di tempo intercorso tra diagnosi e ultimo contatto, istologia del tumore e stadio clinico, hanno osservato un aumento statisticamente significativo della sopravvivenza nei pazienti che avevano smesso di fumare, rispetto a quelli che avevano continuato a fumare dopo l’ultimo contatto (HR 1.79, intervallo di confidenza 95%: 1.14 – 2.82), con un miglioramento mediano della sopravvivenza globale di 9 mesi. In conclusione, la disassuefazione dal fumo dopo la diagnosi di tumore del polmone può allungare la sopravvivenza globale in questi pazienti.