PROGRAMMI CHE CONSIDERANO LA PERSONA AL CENTRO DELLE CURE PER IL CANCRO IN ITALIA: INIZIATIVE DI BENCHMARK EDUCAZIONALE GLOBALE PER IL PAZIENTE
“Molti sono i programmi di informazione, formazione, comunicazione organizzati al momento attuale in Italia per pazienti oncologici. Sono coordinati da organizzazioni pubbliche, società scientifiche, associazioni di pazienti e no profit in genere, ultimamente anche realtà commerciali. Ma si notano – interviene la dottoressa Alessandra Bearz, co-autore dello studio e dirigente medico all’Unità Operativa Complessa Oncologia Medica A, Centro di Riferimento Oncologico CRO di Aviano – mancanza di coordinazione e di metodo, scarso coinvolgimento ‘vero’ dei pazienti e poca attenzione agli argomenti innovativi. Questo mentre, a livello sociale, sta avvenendo una grande ‘rivoluzione silenziosa’ per quanto riguarda i pazienti sempre più interessati non solo ad essere formati e informati, ma anche ad essere partner nella costruzione del proprio percorso di cura”.
“Il National Cancer Institute (NCI) negli Stati Uniti e l’OECI in Europa incoraggiano fortemente i Centri di Ricerca e Cura sul Cancro, in particolare a realizzare programmi educazionali che vadano oltre i limiti sopraccitati. Presso l’IRCCS CRO, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano – continua la dottoressa -, è stato fortemente voluto dalla Direzione l’avvio di un programma istituzionale di ‘Patient Education’, che comprenda non solo l’educazione terapeutica e promozione della salute, ma un insieme di attività coordinate organizzate fin dall’inizio insieme ai pazienti e ai loro rappresentanti. Quindi verso la fine del 2010, è stato istituito un Gruppo multiprofessionale, non gerarchico, di cui fanno parte anche rappresentanti di pazienti e volontari. Il Gruppo si è dato un programma integrato basato su 3 aree – ricerca, informazione & comunicazione e formazione -, come parte del Piano Annuale d’Istituto, ed è stato stabilito uno stretto collegamento con il Cancer Patient Education Network statunitense, che funziona da 25 anni. Il CRO di Aviano è il capofila in Italia – conclude la dott.ssa Bearz – di un progetto di ricerca finalizzata, che coinvolge una decina di istituti oncologici italiani, volto a tradurre in pratica il concetto di medicina centrata sul paziente. Nell’articolo pubblicato sul Journal of Cancer Education sono trattati gli elementi chiave che non possono mancare in un programma di ‘Patient Education'”.