Bisphosphonates are common medications for the treatment of osteoporosis in older populations. Several studies, including the Women’s Health Initiative (WHI), have found inverse associations of bisphosphonate use with risk of breast and endometrial cancer, but little is known about its association with other common malignancies. The objective of this study was to evaluate the association of bisphosphonate use on the incidence of lung cancer in the … (leggi tutto)
Interessante e provocatorio lavoro sull’associazione tra l’uso di bifosfonati orali in donne in postmenopausa e l’incidenza di carcinoma del polmone. I bifosfonati, comunemente utilizzati per la prevenzione dell’osteporosi e delle fratture ossee nelle donne in postmenopausa, svolgono anche, almeno in studi preclinici, un’azione indiretta antitumorale, riducendo l’angiogenesi e la proliferazione cellulare. Lo studio Women’s Health Initiative (WHI) è costituito da un’ampia coorte prospettica osservazionale che ha incluso 161.808 donne in postmenopausa dal 1993 al 1998 in 40 centri negli Stati Uniti e offre il setting ideale per studiare eventuali fattori di rischio o protettivi associati all’insorgenza di neoplasie. Nonostante globalmente, nel totale della casistica analizzata, non vi sia nessun effetto dell’uso dei bifosfonati orali sull’incidenza di carcinoma polmonare, se si considera solo il gruppo di non-fumatrici, l’uso di bifosfonati risulta inversamente associato al rischio di carcinoma polmonare in modo significativo e indipendente in analisi multivariata.Si tratta ovviamente di dati da confermare in altre coorti, ma estremamente interessanti che aprono una serie di domande: qual è l’impatto dei diversi bifosfonati, vie di somministrazione e dosi?
Quale l’eventuale ruolo nella popolazione maschile?
Quali meccanismi potrebbero giustificare una ipotetica azione preventiva dei bifosfonati?