At the population level, obesity is associated with prostate cancer (PC) mortality; however, some studies found higher body mass index (BMI) is associated with better long-term PC outcomes among men with metastatic castration-resistant PC (mCRPC). We tested whether obesity was associated with progression to metastasis, PC-specific mortality (PCSM), and all-cause mortality (ACM) among 1192 non-metastatic CRPC patients from the SEARCH Database. BMI was … (leggi tutto)
In questo studio è stato valutato qual è l’impatto dell’obesità sull’outcome dei pazienti con tumore della prostata resistente alla castrazione non metastatici: l’obesità in questo setting di pazienti correla con una miglior prognosi (soprattutto riducendo in maniera significativa le morti per tutte le cause).Gli autori cercano di dare una giustificazione a ciò: mentre è possibile che un BMI superiore rifletta semplicemente la mancanza di cachessia indotta dal tumore, il grado di cachessia correlata al tumore negli uomini con tumore prostatico resistente alla castrazione non metastatico è probabilmente basso.
Sono da cercare spiegazioni diverse per capire meglio il paradosso che, a differenza di quanto si è visto in questo studio (con tutti i limiti di una analisi retrospettiva condotta su pazienti nell’era precedente all’arrivo dei nuovi farmaci registrati per la malattia resistente alla castrazione), negli uomini con malattia in fase precoce localizzata, l’obesità correla al contrario con una prognosi infausta.