Roma, 18 giugno – In una nota, il ministro della Funzione pubblica Brunetta ribadisce la volontà di non penalizzare i dipendenti pubblici donatori di sangue. La nota fa seguito alle affermazioni dell’assessore alla salute della Regione Toscana, Enrico Rossi, riguardo la riduzione delle donazioni per un’interpretazione restrittiva del decreto ‘anti-fannulloni’ che comporta la decurtazione della retribuzione aggiuntiva prevista per i dipendenti pubblici che donano il sangue. “Forse l’Assessore alla salute della Regione Toscana, Enrico Rossi, non è a conoscenza dell’incontro che il Ministro Brunetta ha avuto con i rappresentanti del CIVIS (Coordinamento interassociativo volontariato italiano sangue) e il Presidente dell’AVIS – si legge nella nota. – Vogliamo assicurare l’Assessore che il Ministro Brunetta ha confermato in quella sede l’impegno a risolvere la questione relativa all’applicazione del comma 5 art. 71 del Decreto Legge 112/08 sui donatori volontari di sangue dipendenti della pubblica amministrazione, come già rettificata e ribadita dalle Circolari 7 e 8 del settembre 2008 dello stesso dicastero”. “La mia volontà politica di non colpire i donatori – ha sottolineato nell’incontro il Ministro Brunetta – è confermata dall’abrogazione del succitato comma 5 già nel Progetto di Legge 1441, approvato dalla Camera dei Deputati il 28 ottobre 2008. Lo stesso testo si trova per l’approvazione al Senato (A.S. n. 1167) e in attesa del voto conclusivo previsto nel mese di luglio. Sarà compito del mio ministero verificare con le Associazioni eventuali applicazioni difformi rispetto a quelle previste dalle circolari 7 e 8, al fine di intervenire con ulteriori chiarimenti se necessari.” I rappresentanti del CIVIS presenti alla riunione (il Presidente di FIDAS, Aldo Ozino Caligaris, e il Presidente di AVIS, Andrea Tieghi) hanno preso atto con soddisfazione del percorso intrapreso dal Ministro già da tempo. “Con l’abrogazione del comma 5 dell’art. 71 – ha commentato il portavoce pro tempore di CIVIS – Aldo Ozino Caligaris – il Governo ha dimostrato particolare attenzione nei confronti di coloro che compiono un gesto di grande valore sociale.” “Per i donatori dipendenti pubblici – ha dichiarato il Presidente di AVIS – Andrea Tieghi – saranno così ripristinate le condizioni relative alla giornata lavorativa, come previsto dalla Legge nazionale n. 219/05 che regola il Sistema Trasfusionale Nazionale.” “Per il Ministro Brunetta – conclude la nota – l’incontro con i rappresentanti del CIVIS è stata anche l’occasione per ribadire l’importanza della promozione della cultura del dono del sangue e della solidarietà anche e soprattutto all’interno degli enti pubblici.”
SIEnews – Numero 12 – 25 giugno 2009