martedì, 30 maggio 2023
Medinews
1 Aprile 2009

MINISTERO WELFARE, INFORMAZIONI-CHIAVE SU STAMINALI DA CORDONE OMBELICALE

Roma, 18 marzo – Un dossier snello che, in sole 10 pagine, fa il punto sull’uso appropriato delle cellule del sangue del cordone ombelicale. Lo ha messo a punto il ministero del Welfare, per fornire “informazioni chiare in materia, anche agli stessi cittadini. Ricordando che non esiste un’utilità della conservazione per sé delle staminali da cordone ombelicale, se non nei casi rarissimi collegati a patologie genetiche e previsti dalla recente ordinanza in quanto ‘donazioni dedicate’”. Lo spiega il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, illustrando i contenuti del dossier a Roma, insieme alla collega Eugenia Roccella. “Per decidere – sottolinea la Roccella – occorre avere informazioni serie e corrette sui problemi. Una libera scelta è tale davvero solo se è informata”. E se oggi l’accesso alla donazione viene ostacolato anche da problemi pratici, “che – assicura ancora la Roccella – intendiamo risolvere, vogliamo ribadire il no alle biobanche private e all’uso autologo”. Per informazioni attendibili, dunque, da oggi anche le future mamme potranno consultare il dossier, pubblicato sul sito dell’ex ministero della salute (www.ministerosalute.it). “L’Italia è il paese al mondo in cui si fanno più trapianti di cellule staminali emopoietiche, le cellule da cui si originano i globuli rossi, fondamentali per curare malattie del sangue come la leucemia”. Lo ha detto il direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, nel corso della presentazione del dossier. “Solo lo scorso anno – ha detto – in Italia sono stati eseguiti 1.374 trapianti di staminali emopoietiche o da familiari adulti dei malati o da donatori estranei, circa 640”. Ma la vera ricchezza italiana è l’esercito di potenziali donatori: “Abbiamo 370.000 donatori volontari adulti disponibili a donare le loro cellule staminali del sangue, e le cellule italiane, per l’alto livello di qualità nella selezione e nella conservazione, sono molto ricercate all’estero”.


SIEnews – Numero 7 – 2 aprile 2009
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